Fratelli d'Italia: "L'Indire rinuncia ad andare nell'ex Meccanotessile"

Draghi e Chelli: "L’aereo di Nardella cade ancora prima di decollare"

"L’accordo per concedere a Indire, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, una parte dell’ex Meccanotessile è carta straccia.
Dove stanno i roboanti annunci del Sindaco che solo lo scorso Agosto si vantava di questa brillante operazione che sembra essersi vaporizzata poche settimane fa, a causa dell'inerzia del Comune di Firenze che a parte le chiacchiere non ha fatto nulla.
L’ente di ricerca del MIUR, secondo quanto era stato stabilito fino ad oggi dall’Amministrazione comunale con varie delibere di indirizzo, avrebbe avuto in concessione la porzione B del complesso immobiliare (tra l’altro la più estesa) e si sarebbe fatto carico degli oneri di riqualificazione e valorizzazione. Lo scorso 28 febbraio Indire, in chiara contraddizione con quanto più volte dichiarato ai quattro venti dalla Giunta comunale targata PD, ha avviato una indagine esplorativa, che è scaduta lo scorso 28 Marzo, finalizzata alla ricerca di un immobile da adibire a sede istituzionale nella zona di piazza Dalmazia.

Oggi è arrivata la conferma definitiva della rottura dell’accordo. Tutto da rifare insomma, con buona pace del Quartiere che da decenni attende inutilmente nuovi servizi e nuovi spazi a disposizione della cittadinanza".

Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi insieme al consigliere del partito al Q5 Matteo Chelli

(fdr)

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