Indagini partite dal vigile di quartiere. Già rintracciate alcune fra le vittime dei furti.
Aveva letto sui social l’appello di un uomo a cui era stato rubato il furgone sotto casa sua a San Giovanni Valdarno, e quando ha visto quel furgone parcheggiato vicino a casa sua – a Ponte a Ema –ha avvisato il vigile di quartiere della somiglianza. Sono partiti così i controlli che hanno permesso di trovare diversi oggetti rubati.
Grazie alla segnalazione della cittadina infatti i vigili hanno verificato che si trattava proprio di quel furgone segnalato sui social e che il proprietario, un imprenditore agricolo del Valdarno, ne aveva denunciato il furto mercoledì scorso. Nella denuncia l’uomo aveva dichiarato che, al momento del furto, sopra il furgone c’erano circa 300 casse di agrumi tra mandarini, arance e limone del valore di circa 9.000 euro. Gli agenti allora sono riusciti ad aprire il cassone telonato del furgone e hanno scoperto che all’interno c’erano sono soltanto una quarantine di casse di agrumi ma diversi altri oggetti: un trattore agricolo, 6 taniche contenenti oltre 100 litri di gasolio, un’ascia, un navigatore da auto con i fili strappati, un cruscotto marca Renault, una fresa da moto coltivatore, 3 bobine con avvolti numerosi metri di cavi elettrici, un trapano avvitatore, un saldatore, una tv al plasma, una centralina per l’irrigazione programmata, un carrello appendice per il trattore, una vecchia bilancia da ortolano in rame, un binocolo, una stufa elettrica, un volante di un autoveicolo, una paio di occhiali da sole griffati oltre ad altri piccoli attrezzi agricoli. Poiché il trattore, di notevole valore, era targato, gli agenti sono risaliti al proprietario, un 78enne imprenditore residente nella zona. Gli agenti sono riusciti a mettersi in contatto telefonico con lui visto che si trovava fuori Firenze per qualche giorno; l’uomo non era neanche a conoscenza del furto avendo lasciato il giorno prima il suo trattore come al solito all’interno della resede posta in un terreno di sua proprietà. Gli agenti allora hanno messo tutto sotto sequestro introducendo il furgone e tutto il suo contenuto all’interno della depositeria comunale. Ieri mattina gli agenti hanno dato appuntamento presso la depositeria al proprietario del trattore che, munito di regolare denuncia i furto sporta poche ore prima, è rientrato in possesso del suo mezzo oltre che di alcuni oggetti trovati all’interno del furgone. Presto anche l’imprenditore agricolo potrà riprendere il suo furgone e le 40 casse di agrumi trovate all’interno. Seguiranno indagini più approfondite per trovare anche i proprietari degli altri oggetti rinvenuti perché tutta la merce è probabilmente provento di diversi furti. (sp)