Gandolfo, Sirello, Draghi, Chelli (Fratelli d’Italia): “Si va avanti con provvedimenti ideologici e zoppi mentre è stata respinta la nostra proposta di una Commissione speciale per la gestione dell’emergenza abitativa”

Queste le dichiarazioni di Angela Sirello, Giovanni Gandolfo, Matteo Chelli e alessandro Draghi di Fratelli d’Italia

“Il PD continua a nascondersi dietro il problema degli affitti brevi senza voler affrontare la questione dell’emergenza abitativa.
In Consiglio comunale la sinistra che siede nei banchi della maggioranza ha bocciato un ordine del Giorno da noi presentato che chiedeva l’istituzione di una Commissione speciale per la gestione dell’emergenza abitativa e per offrire nuovi stimoli alle politiche per la residenzialità.
La variante urbanistica che la sindaca Funaro ha portato di gran fretta in Consiglio ci è stata presentata come panacea di tutti i mali.
Abbiamo proposto un Ordine del Giorno che chiedeva l’istituzione di una Commissione speciale per adottare tutte quelle iniziative utili per stimolare la residenzialità sul territorio fiorentino, promuovendo un dialogo efficace tra tutti i portatori di interesse, inclusi i sindacati degli inquilini, le associazioni dei proprietari e gli operatori economici al fine favorire i processi partecipativi nella definizione delle politiche abitative in maniera più costruttiva possibile al fine di scongiurare il più possibile il rischio di contenziosi.
Se il PD sostiene di avere a cuore il problema della residenzialità non continui a portare al voto atti ideologici e zoppi come quello messo in votazione stamattina ma affronti le tematiche connesse al disagio abitativo e alle politiche che incentivino la residenzialità sul territorio fiorentino realmente, mostrandosi disposto a dialogare.
L’emergenza abitativa non si risolve limitando la proprietà privata e le locazioni turistiche, che vengono utilizzate solo come capro espiatorio. L’atto che hanno votato oggi è lesivo della libertà di godimento della proprietà privata nonché della libertà economica di tutti gli attori coinvolti.
La nostra proposta di una Commissione speciale poteva essere uno strumento importante per affrontare seriamente la questione abitativa a Firenze. Restiamo convinti che si possano stimolare le politiche abitative senza dover limitare le libertà economiche e di proprietà”. (s.spa.)

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