Un giardino dedicato a Tina Anselmi. La consegna delle chiavi della città a Giovanna Botteri. Illuminazioni speciali di giallo.
L’intitolazione di un giardino a Tina Anselmi, la prima donna ministro della Repubblica, a cui seguiranno, nel mese di marzo, quelle all’attivista brasiliana Marielle Franco e alla prima donna chirurgo di Firenze, Maria Petrocini. Le chiavi della città alla giornalista Giovanna Botteri. E poi l’illuminazione speciale di giallo, incontri e momenti di confronto online. Sono i principali appuntamenti previsti dalla rassegna “(in)VISIBILI – Le donne nella società di oggi e di domani”, una delle tante iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale per la Giornata internazionale della donna.
L’8 marzo alle 12,30 avverrà l’intitolazione di un giardino sul lungarno Colombo a Tina Anselmi, partigiana, sindacalista, parlamentare e prima donna ministro della Repubblica Italiana, nel 1976 del Lavoro e della Previdenza Sociale e nel 1978 della Salute, ma anche presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia P2 e promotrice di leggi fondamentali per il nostro Paese. Per questa importante intitolazione, in collaborazione con il Comune di Firenze, Vanity Fair ha creato uno speciale QR code che rimanda a un approfondimento per scoprire la storia di Tina Anselmi, la sua vita e il suo impegno per quella libertà e quella democrazia in cui ha tanto creduto. Parte così da Firenze «La Geografia delle donne», il progetto di Vanity Fair dedicato alle figure femminili che hanno cambiato il tessuto sociale, culturale, politico ed economico dell'Italia e del mondo con imprese importanti, storie straordinarie e percorsi innovativi. Insieme a Toponomastica femminile, il settimanale di Condé Nast si fa quindi promotore di intestazioni di strade, piazze, corti e giardini (ad oggi solo il 4% delle strade sono intitolate a donne), partendo appunto da questo su Lungarno Colombo, dedicato a Tina Anselmi. Il progetto di Vanity Fair proseguirà nelle prossime settimane e verrà coronato da un numero speciale.
Altre due importanti intitolazioni al femminile avverranno nel mese di marzo. Lunedì 15 sarà la volta di Marielle Franco (1979-2018), a cui verrà intitolata, alle 11, la terrazza della Biblioteca delle Oblate. Politica, sociologa e attivista brasiliana, consigliera comunale a Rio de Janeiro, presidente del comitato delle donne del consiglio comunale, impegnata nella difesa dei diritti umani, Marielle Franco è stata assassinata il 14 marzo 2028 a Rio de Janeiro. Venerdì 19 marzo, invece, sempre alle ore 11, una via in zona Careggi verrà intitolata a Maria Petrocini (1759-1791) prima donna chirurgo fiorentina.
Nella giornata dell’8 marzo alle 18 dal salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio in diretta streaming si terrà l’evento "Donne a confronto - (in)Visibili: le storie, l’impegno, i sacrifici e i successi di tante donne di oggi, con uno sguardo rivolto al domani", con un ospite speciale, la giornalista Giovanna Botteri. Si comincerà con un dibattito al femminile per raccontare storie di donne impegnate in diversi settori, condotto dalla vicesindaca Alessia Bettini che dialogherà con Maria Stella Reali Bigazzi, imprenditrice, Maria Allegrini, docente esterno di Fisica all’Università di Pisa, Maria Luisa Brandi, medico chirurgo specialista in Endocrinologia e Malattie del metabolismo e presidente nazionale Firmo (Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell’Osso), Clara Vannucci, fotografa documentarista. Poi il sindaco Dario Nardella intervisterà Giovanna Botteri. A lei, successivamente, il sindaco consegnerà le chiavi della città. Per seguire l’evento basta collegarsi al canale Dirette streaming del Comune di Firenze - https://www.youtube.com/DirettestreamingdelComunediFirenze.
Firenze in occasione della Giornata internazionale della donna, si tingerà di giallo, colore della mimosa. L’illuminazione speciale, a cura di Silfi spa, avrà luogo nelle serate del 7 e dell’8 marzo e riguarderà le sei porte storiche della città, Porta San Gallo in piazza della Libertà, Porta alla Croce in piazza Beccaria, Porta San Niccolò, Porta Romana, Porta San Frediano e Porta al Prato, la Basilica di San Miniato al Monte, il loggiato dell’Istituto degli Innocenti dalle 18,30 per tutta la notte e lo Stabilimento Chimico Farmaceutico militare solo nella sera dell’8 marzo dalle 18,30 alle 22.
Queste iniziative fanno parte di “(in)VISIBILI – Le donne nella società di oggi e di domani”, rassegna organizzata dal Comune di Firenze insieme a AIWA ONLUS - Arab Italian Women Association, in collaborazione con l’agenzia di organizzazione eventi Stilli Solutions S.r.l. e con il contributo di Officina Profumo - farmaceutica di Santa Maria Novella. Prevista, all’interno della rassegna “(in)VISIBILI – Le donne nella società di oggi e di domani”, anche una mostra fotografica, dedicata a donne e lavoro, a Palazzo Vecchio, nel cortile di Michelozzo e nel cortile della Dogana, che sarà realizzata quando le misure di contrasto al Covid-19 lo consentiranno.
(sa. ca. - mf)