L’assessore Funaro: "Accendiamo i riflettori sui disturbi del comportamento alimentare e sensibilizziamo i cittadini"
Oggi si celebra la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla istituita il 15 marzo 2012 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei disturbi del comportamento alimentare. Per l’occasione stasera saranno illuminate di lilla Porta La Croce e Porta San Niccolò. Con la speciale illuminazione, realizzata a cura di Firenze Smart, la città aderisce anche alla campagna “Never give up. Ever give up onlus” promossa da Anci e dalla stessa Never give up onlus, associazione impegnata nella sensibilizzazione, prevenzione, trattamento e ricerca sui disturbi dell’alimentazione.
"Ogni anno aderiamo convintamente alla Giornata nazionale del Fiochetto Lilla - ha detto l'assessore a Welfare Sara Funaro -, che mira ad accendere i riflettori sui disturbi del comportamento alimentare e a sensibilizzare su queste patologie, che sono aumentate con la pandemia e alle quali vi si fa fronte con la prevenzione, il dialogo e il confronto attraverso cui sostenere i giovani e le loro famiglie”. “Il Comune di Firenze è al fianco delle dei giovani, delle loro famiglie e delle associazioni come 'Il Lumicino', realtà preziosa che porta avanti un lavoro molto importante di supporto alle persone in difficoltà, con l'obiettivo di migliorarne la qualità della vita”.
Questa Giornata offre speranza a coloro che stanno ancora lottando e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, in particolare l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (il binge eating), che sono un problema di sanità pubblica di crescente importanza per la loro diffusione, l’esordio sempre più precoce tra i giovani e l’eziologia multifattoriale complessa. È importante identificarli e intervenire tempestivamente perché, se non trattati adeguatamente, aumentano il rischio di danni permanenti a carico di tutti gli organi e apparati dell’organismo che, nei casi più gravi, possono portare alla morte. Rappresentano, secondo il Global Burden of Disease, la dodicesima causa di disabilità per le donne di età compresa tra i 15 e 19 anni in Paesi ad alto reddito. Sono disturbi psichiatrici gravi e complessi, potendo determinare in poco tempo condizioni fisiche e psichiche di allarme. Purtroppo durante l’emergenza sanitaria da Coronavirus i disturbi dell’alimentazione sono cresciuti del 30%: colpiti anche i minori tra i 10 e i 12 anni e l’isolamento ha aumentato il rischio di un peggioramento dei sintomi.
“È necessario un intervento globale ed interdisciplinare - dice la dott.ssa Francesca Birello, psicologa e psicoterapeuta dell’associazione Il Lumicino -, la ricerca ha messo in evidenza che questo tipo di disturbo ha rilevanti basi neurobiologiche genetiche e relazionali, non rappresenta pertanto una scelta di vita”.
Quest’ anno l’associazione 'Il Lumicino' organizza, in collaborazione con l’associazione 'Mi nutro di vita' in simultanea in tutta Italia, iniziative su questa tematica. Nel mese di marzo psicologhe, psicoterapeuti e nutrizionisti offrono colloqui informativi gratuiti, previo appuntamento su Firenze e Prato. Il 21 marzo porte aperte dalle 9.30 alle 12.30 presso lo studio Letmibi, punto informativo per familiari e ragazze e ragazzi con disturbi del comportamento alimentare.
In tutto il mese di marzo ci sarà anche il contest foto e disegni che pubblicheremo sui social dell’associazIone il Lumicino con #coloriamocidililla.
Per tutte le informazioni scrivere alla mail il.lumicino@libero.it