L’assessore: “È un dovere civico rivivere con i ragazzi uno dei momenti più drammatici del secolo scorso”
Ci sarà anche l’assessore al Welfare Sara Funaro sull’undicesimo treno della memoria, che partirà domani dalla stazione di Santa Maria Novella alla volta di Cracovia e dei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e Auschwitz I. A bordo, tra gli altri, ci saranno oltre 550 studenti delle scuole superiori toscane e i testimoni dell’Olocausto: Andra e Tatiana Bucci, le sorelle scampate a Birkenau e al dottor Mengel, Silva Rusich, la figlia di Sergio Rusich deportato politico al lager di Flossenburg ed esule istriano testimone della deportazione politica. Sul posto, a Cracovia, al gruppo dei testimoni si unirà Vera Vigevani Jarach, esule in Argentina per le leggi razziste del fascismo e madre di una desaparecida durante la dittatura di Videla.
“È la prima volta che vado con il treno della memoria ad Auschwitz e provo una grande emozione - ha detto l’assessore ad Accoglienza e Integrazione Sara Funaro -. Ho deciso di partecipare a questa importante iniziativa che coinvolge tanti ragazzi perché rivivere con loro uno dei momenti più drammatici del secolo scorso è un dovere civico fondamentale. Sarà per tutti noi e soprattutto per i giovani l’occasione per riflettere sull’Olocausto direttamente nei luoghi in cui fu praticato il ‘male assoluto’ e per tenere alta la memoria per non dimenticare il genocidio che ha sconvolto la storia del mondo”. “Il racconto toccante della senatrice a vita Liliana Segre a Palazzo Vecchio, in occasione del convegno a ottanta anni di distanza dalla promulgazione delle leggi razziali, ci ha fatto rivivere come un incubo il ricordo di cosa può arrivare a fare l’odio umano nei confronti dei diversi e dei più deboli - ha continuato Funaro -. La sua è stata una lezione ancora attuale visto il momento che stiamo vivendo ed è fondamentale tenere alta la memoria affinché certi tragici episodi non si ripetano mai più”.
Il treno della memoria è realizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con il Museo della deportazione di Prato, sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica.
Sul treno viaggeranno i rappresentanti delle associazioni delle Comunità ebraiche di Firenze e Pisa, le associazioni rom e sinti, Aned (di Firenze, Prato, Pisa, Empoli), Anei, Anpi, Arcigay e durante il viaggio incontreranno gli studenti, per i quali sono previsti workshop di discussione. Come nelle passate edizioni del viaggio, si parlerà di antisemitismo e antiziganismo, delle deportazioni degli omosessuali e degli oppositori politici, di ieri ma anche dei segnali che arrivano dalla società di oggi e per questa edizione è previsto un seminario specifico sui neofascismi.
Numerosi gli appuntamenti in calendario nei quattro giorni del viaggio che si concluderà giovedì: oltre alle visite ai campi di concentramento e al museo storico di Auschwitz, martedì sono previsti l’incontro con i testimoni e lo spettacolo di parole e musica di Enrico Fink, considerato tra i principali interpreti della tradizione ebraica italiana, che proporrà con un ensemble di musicisti un percorso intorno a una delle pagine oscure della nostra storia, uno degli episodi emblematici delle responsabilità italiane durante il fascismo e del tentativo di dimenticarle. Mercoledì, invece, all’Università Jagellonica di Cracovia si terrà l’incontro ‘Citizen Dialogue’ sui temi della memoria europea per un’ampia discussione interculturale alla presenza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e del vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans. L’incontro sarà preceduto dal dialogo tra studenti italiani e polacchi e i testimoni sopravvissuti ad Auschwitz. (fp)