“Adesso vada fino in fondo: dia il patrocinio al Pride, sarà una vittoria della città, non sua né nostra”
Questo l'intervento dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi
"Apprendiamo con grande piacere che anche il sindaco della nostra città, sull’esempio del sindaco Falchi di Sesto Fiorentino e di altri in Italia come Torino e Milano, ha finalmente deciso di aprire il Comune di Firenze alle coppie omosessuali, riconoscendone i figli e registrando entrambi i genitori nell’atto di nascita. Un atto a nostro avviso necessario e per il quale non possiamo che plaudire per la decisione del sindaco Nardella.
Crediamo sia la strada giusta: quella che porta ad allargare ed estendere i diritti, a riconoscere e dare dignità alle lotte quotidiane che nostre cittadine e cittadini portano avanti da decenni. Crediamo che questo sia uno dei compiti più alti della Politica: non rifiutare, non chiudersi a riccio, non provare a fermare la Storia, ma governare e guidare tutti quei processi che fanno crescere e rendono migliore la nostra società.
Per questo chiediamo al sindaco nuovamente di dare il patrocinio al Toscana Pride: perché è la naturale conseguenza dell’atto che ha annunciato, perché sarebbe ottuso e insensato continuare con il mantra per cui si tratta di un “evento divisivo”: la divisione esiste, ed è fra chi è a favore del riconoscimento del diritto ad amare liberamente e a vivere liberamente la propria sessualità, e chi invece no. E in questo senso, se il Comune sta dalla parte dei diritti, come ci auguriamo che sia e come sembra da quanto annunciato dal sindaco Nardella, è bene che agisca in modo conseguente e coerente. Sindaco: dia il patrocinio, sarà una vittoria della città, non sua né nostra". (fdr)