Graziani (AVS-Ecoló) e Pampaloni (PD): “Invece che alimentare paure e false speranze, lavoriamo per una mobilità integrata e la salvaguardia della salute”

“Non passa settimana che le opposizioni non parlino di Scudo Verde, di disagi per i cittadini che si devono spostare, di progetti fantasiosi da fare subito anche se con costi e impatti esorbitanti. 

Questa volta ci riferiamo alle proposte ed esternazioni su una tangenziale nord per Firenze da parte di Fratelli d’Italia, discussa martedì in commissione III e delle note di Firenze Democratica sullo Scudo Verde, a seguito di un ordine del giorno discusso in Consiglio Comunale lunedì scorso”.

“Al di là delle previsioni presenti nel PUMS sui possibili utilizzi futuri dei varchi dello Scudo Verde, la realtà è che la sua attivazione il 1° aprile non porterà con sé nessuna tassa di ingresso, ma solamente il controllo di chi già oggi non potrebbe circolare in città avendo vetture inquinanti (ovvero: motoveicoli e ciclomotori benzina e diesel euro 1, auto benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporto cose benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporti specifici e per uso speciale benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1). 

Le dichiarazione della capogruppo Del Re rischiano solo di generare paura e confusione tra le persone che, è bene ripeterlo, non saranno tassate”. Sottolinea Renzo Pampaloni, presidente della Commissione urbanistica.

“Come presidente della commissione Mobilità sono sicuro che avremo poi modo di approfondire e valutare gli utilizzi futuri della tecnologia, sia essa di monitoraggio, controllo della ZTL bus, congestion charge, pollution charge, ecc. confrontandosi con esperti e tecnici”. Aggiunge Giovanni Graziani.

“Riguardo, invece, alla richiesta di progettazione per la tangenziale nord di Firenze, di cui si parla da anni e di cui l’ultima stima del possibile costo è di circa 1 miliardo di Euro” Pampaloni e Graziani rimarcano che “bisogna essere chiari con la cittadinanza che si tratta di una possibile previsione da valutare eventualmente a seguito del completamento delle linee tranviarie, del potenziamento del servizio ferroviario metropolitano seguente allo spostamento della stazione AV nell’area Belfiore. 

Visti gli impatti ambientali che questa porterebbe e i costi elevatissimi, l’obiettivo definito negli attuali strumenti di pianificazione (PUMS e Piano Strutturale) è quello di creare  un cambio di abitudini e di modalità di spostamento di cittadine e cittadini, grazie a un sistema integrato di mobilità in grado di ridurre la dipendenza dal mezzo privato e consentire quindi scelte progettuali più sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale anche per la viabilità privata. 

Non renderla necessaria significa aver migliorato ulteriormente la qualità dell’aria e l’impatto sulla salute di tutte e tutti noi, questo deve essere l’obiettivo a cui lavorare”. (s.spa.)

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