Nuovo appuntamento con la Compagnia delle Seggiole: mercoledì 13 settembre alle 21 l’acclamato spettacolo Grillo Swing arriva a Canova 25
“La Compagnia delle Seggiole, nell’àmbito dell’Estate al Q4, porta a Canova 25 il suo acclamato spettacolo “Grillo Swing” - dice il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni –. L’area interna di via Canova adiacente al murale di Gramsci torna a trasformarsi in luogo di spettacolo e di socializzazione. Le note e le battute, insieme fiorentine ed universali, che gli artisti guidati da Fabio Baronti sanno proporre e interpretare con brio e intelligenza, contribuiranno ad animare le nostre serate estive e a diffondere musica e cultura in quante più piazze possibile del nostro territorio. Siamo alla fine di una partecipatissima e diffusa estate culturale e anche l’appuntamento del 13 settembre è di quelli da non perdere!”
L’omaggio al Grillo Canterino, la trasmissione radiofonica che innamorò Firenze, da parte della Compagnia delle Seggiole accompagnato da musiche e canzoni di Odoardo Spadaro, andrà in scena mercoledì 13 settembre 2023, alle 21, in via Canova 25, nel giardino di fronte al murale di Antonio Gramsci.
A cura di Sabrina Tinalli, selezione musicale di Vanni Cassori, costumi di Giancarlo Mancini, allestimento di Silvia Avigo e Fiammetta Perugi. Con (in ordine alfabetico): Fabio Baronti, Luca Cartocci, Anna Collazzo, Rossella Gardenti, Luca Marras, Sabrina Tinalli. E con la partecipazione straordinaria di Luigi Ragucci e Raoul Renzini.
Il Grillo Canterino è la trasmissione radiofonica che più di ogni altra incarna lo spirito fiorentino e che suscita ancora oggi, negli ascoltatori, un tuffo nel passato alla riscoperta di una comicità irriverente e diretta, ma elegante e intelligente come solo la nostra tradizione può consentire.
Odoardo Spadaro rappresenta Firenze nel raffinato ambiente degli chansonnier del Novecento. Artista che raramente viene ricordato, ma che ha portato Firenze nel mondo. Cantò le sue canzoni per accompagnare la nostra città sui grandi palcoscenici internazionali e incarnò quella vena ironica, bonariamente beffarda, di un fiorentino sempre sorridente. Siamo negli anni 50, in una Firenze che, come il resto d’Italia, ha iniziato il faticoso e lungo percorso del dopo guerra. In questo scenario si colloca anche la storia di Radio Firenze, una voce che aveva accompagnato il ritorno alla normalità dei fiorentini fin dal settembre del 1944, per merito di alcuni tecnici e giornalisti di eccezione che, a rischio della vita, avevano registrato e diffuso voci e rumori della battaglia nelle strade… lo sferragliare dei carri tedeschi… i rumori delle sparatorie… utilizzando attrezzature “garibaldine”. Nel 1950 vengono inaugurati i nuovi impianti della sede fiorentina di piazza Santa Maria Maggiore, in pieno centro. Inizia la produzione di programmi culturali e d’intrattenimento che proseguiranno con successo nel tempo. Nel 1953, sulla scia di un generale fervore di idee e iniziative, la sede Rai di Firenze elabora programmi di grande spessore culturale come l’Approdo, d’informazione come il Gazzettino Toscano redatti e curati da 2 grandi personaggi: Amerigo Gomez e Umberto Benedetto. Programmi voluti e gestiti da un grande dirigente di quei tempi, Omero Cambi. Ed è proprio Omero Cambi, responsabile dei programmi, che, per riempire il vuoto domenicale del Gazzettino, ipotizza un programma che insieme alla cultura riesca a far sorridere la gente… ancora alle prese con tutti i problemi di un lungo dopoguerra e di una faticosissima ricostruzione… non solo materiale. Rievocando il Grillo saggio di Pinocchio e il grillo fiorentino della nostra Festa… che faceva “liberamente sentire la sua voce” nasce “Il Grillo Canterino”! Dopo circa un anno di rodaggio, il programma cambia completamente aspetto, passando dal giornalistico semiserio al vero e proprio spettacolo leggero, con la nascita di personaggi che ne determinano un successo popolare da fare invidia alle più seguite trasmissioni radiofoniche dei nostri giorni. Risentiremo figure ormai entrate nell’immaginario collettivo, voci di un tempo, anche recente: “La Sora Alvara”, “Gano… I’ Duro Di San Frediano”, “Porvere”, L’Iris e l’Amneris”, e tanti altri. Sarà come riascoltare il nastro e rivedere il film della nostra vita. Con nostalgia e leggerezza”. (s.spa.)