Eventi, incontri, spettacoli e pubblicazioni dedicati al ricordo della sua figura e alla riflessione sull’attualità del suo messaggio di nonviolenza, giustizia e pace Evento inaugurale il 9 aprile a Palazzo Vecchio alle 10,30
Sono trascorsi 100 anni dalla nascita di Ernesto Balducci, 30 dalla sua morte. E oggi, come mai, le sue parole di pace, fratellanza, convivenza, integrazione e accoglienza risuonano come fossero state pronunciate in questi giorni, in un’attualità che supera i confini del tempo. Padre scolopio, intellettuale, scrittore ed editore, Ernesto Balducci sarà ricordato in questo centenario da eventi in tutta Italia, convegni, incontri, tavole rotonde, concerti, pubblicazioni.
“L’inaugurazione dell’Anno Balducciano avrà luogo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – e le celebrazioni ci permetteranno di riscoprire i temi cari a padre Ernesto Balducci in un momento terribile, in cui siamo di nuovo precipitati con una guerra nel cuore dell’Europa, dopo le atrocità della Seconda Guerra Mondiale e le assurdità della guerra nella ex Jugoslavia. Balducci diceva: ‘Se vuoi la Pace, prepara la Pace’, una frase che è diventata attuale ed importante”.
“Nel centenario della nascita di padre Ernesto Balducci – annuncia l’assessore alla Toponomastica, ai rapporti con le confessioni religiose e alla cultura della memoria Alessandro Martini – abbiamo deciso, con l’assessora all’ambiente Cecilia Del Re, di piantare una quercia ed apporremo una targa che la indicherà come ‘la quercia di padre Ernesto Balducci’ perché vogliamo anche così far memoria di questo uomo del dialogo, sempre molto concreto e che ci può insegnare ancora tanto. Balducci è stato un punto di riferimento sul dialogo. Firenze ha vissuto una stagione davvero importante con Balducci, padre David Maria Turoldo, Giorgio La Pira, padre Gino Ciolini, don Lorenzo Milani e don Danilo Cubattoli. Non dimentichiamolo”.
“Anche il Consiglio regionale promuove le celebrazioni per il centenario di padre Balducci. Non c’è anno più adatto di questo, purtroppo – continua la presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale Cristina Giachi – per ricordare i suoi moniti, il suo insegnamento, le sue indicazioni, la sua riflessione sulla natura planetaria dell’uomo e sul bisogno della pace. Siamo molto onorati di condividere con la rivista ‘Testimonianze’, che è il suo principale lascito culturale, iniziative e riflessioni su questa figura che le toscane ed i toscani dovrebbero conoscere”.
Il primo appuntamento sarà il 9 aprile a partire dal mattino nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio organizzato dalla Fondazione Ernesto Balducci in collaborazione con la rivista Testimonianze da lui stesso fondata e con il Comune di Firenze. All’incontro alle 10.30 dal titolo “Accoglienza e cittadinanza” parteciperanno tra gli altri il card. Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, il teologo Vito Mancuso, Walter Veltroni politico e giornalista, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’Arcivescovo di Firenze Card. Giuseppe Betori, padre Sergio Sereni, provinciale italiano dei Padri Scolopi, Severino Saccardi, direttore di Testimonianze, Federico Balocchi, Sindaco di Santa Fiora, Stefania Iacomi, Vicesindaco di Fiesole.
“Balducci non era un pacifista, ma un uomo di pace – ricorda Andrea Cecconi, presidente della Fondazione Ernesto Balducci –. “Se vuoi la pace prepara la pace”, diceva, stravolgendo l’antico detto romano “Si vis pacem, para bellum”. Indicava come primo passo in tal senso, la necessaria cancellazione della categoria del “nemico” a favore di una cultura vera della pace. Voleva dar voce ai poveri, alle istanze di giustizia degli ‘ultimi’, degli emarginati, dei migranti. Voleva dare eco a chi voce non ha. Negli eventi di questo centenario della sua nascita, la Fondazione Balducci si impegnerà proprio in questo: a diffondere le parole di padre Ernesto affinché tornino a fare rumore, a destare la riflessione e le coscienze, a parlare di “uomo planetario” nella sua faccia costruttiva e distruttiva”. Nel pomeriggio, sempre di sabato 9 aprile, alle 15,30, al Cenacolo di Santa Croce, prima sessione del Convegno Se vuoi la pace prepara la pace 2022, "Ernesto Balducci e l'imperativo della pace. Culture e religioni di fronte alla sfida dell'età planetaria" dedicato a Ernesto Balducci nel centenario della nascita, promosso dal Consiglio regionale della Toscana e realizzato dalla Rivista "Testimonianze" in collaborazione con il Comune di Firenze, la Fondazione Ernesto Balducci, l’Opera di Santa Croce, la Fondazione Finanza Etica: saluti di Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, padre Giancarlo Corsini, rettore della Basilica di Santa Croce, Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, Alessia Bettini, vicesindaca di Firenze, Andrea Cecconi, presidente della Fondazione «Ernesto Balducci»; Tavola rotonda, presieduta da Severino Saccardi, direttore di “Testimonianze”, con gli interventi di Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, Anna Foa, storica, già docente di storia moderna all’Università La Sapienza di Roma, Sumaya Abdel Qader, sociologa e scrittrice.
“Ernesto Balducci – sottolinea Severino Saccardi, direttore della rivista “Testimonianze” – è stato un grande cittadino della Toscana e la sua memoria vive a Santa Fiora, terra delle sue origini, a Firenze, città-simbolo della cultura della pace e dei diritti e a Fiesole, nel cui territorio ha a lungo vissuto e operato. Ma Balducci è anche cittadino del mondo. La sua immagine ‘dell’uomo planetario’ rimanda non ad un’indistinta omologazione, ma ad un nuovo rapporto fra identità e alterità e ad una nuova relazione fra le culture umane. Il suo tema-principe era il tema della pace. Ma la pace (che non è solo assenza di guerra), per avere solidi fondamenti, deve poggiare sulla giustizia, sull’autodeterminazione dei popoli e sui diritti umani. E La lunga marcia dei diritti umani, uno dei suoi ultimi scritti, ci richiama ad una cosciente assunzione di responsabilità ( in questo tempo di nuovo oscurato dalle nubi della guerra e dalla violenza aggressiva dei potenti) per la costruzione di un mondo pienamente umano”.
Numerosi gli eventi già in programma per questo anno del centenario, realizzati dalla Fondazione Balducci grazie a un comitato nazionale di alto prestigio e a un comitato d’onore, nonché alla collaborazione di numerosi sponsor e di singoli cittadini e simpatizzanti di Balducci che stanno collaborando per l’organizzazione degli appuntamenti.
Tra i primi in ordine cronologico: Lunedì 25 Aprile (anniversario della morte di Balducci) nella sua città natale Santa Fiora (GR), insieme a “Testimonianze”, ricordo, a più voci, di “Ernesto Balducci: una vita per la pace”, con interventi musicali e successiva camminata per la pace fino al cimitero dove è sepolto, in collaborazione con Comune di Santa Fiora, Anpi Amiata e Coop Amiatina, Cgil Toscana, Arci Toscana e Acli. Nel prossimo maggio sarà presentato nella Sala del Basolato del Comune di Fiesole, il volume “Ernesto Balducci. Io non sono che un uomo” di Andrea Cecconi (San Paolo, Milano 2022).
Domenica 12 Giugno nella Chiesa della Badia Fiesolana, dove padre Balducci celebrava la messa, concelebrazione eucaristica con padre Sergio Sereni, don Andrea Bigalli, Don Bernardo Gianni e il vescovo di Fiesole, seguita da un ricordo anche in musica con la Corale Animae Voces e gruppo musicale Markhauasi.
Il 5 e 6 agosto alla Peschiera di Santa Fiora (GR) nel giorno del suo compleanno, in collaborazione con “Testimonianze” e Comune (con Adesione Cgil Toscana, Arci e Acli) anteprima del documentario “Ernesto Balducci. Una voce profetica” e conferenza su “Il sogno di una cosa . Alle radici di una storia” con spettacolo di musica dal mondo, con l’Orchestra Multietnica di Arezzo, l’attrice Daniela Morozzi e Moni Ovadia.
Il 18 agosto all’Eremo di Camaldoli (AR) “Azione e contemplazione. Ernesto Balducci e Thomas Merton”.
A settembre in piazza dell’Isolotto sarà proiettato il documentario su Balducci con il concerto del Coro dei Minatori di Santa Fiora, in collaborazione con il Comune di Firenze.
La Fondazione Balducci bandirà anche un premio speciale sulla pace per una tesi di laurea sul tema. Si va ad aggiungere alla borsa di studio che da quattro anni premia una tesi di laurea sulle condizioni carcerarie.
Eventi su Balducci sono già in programma entro la fine del 2022 anche a Milano all’Università Cattolica, a Roma presso il Maxxi, ma anche a Venezia e Savona.
Molto denso anche il programma di eventi organizzati dalla Rivista “Testimonianze”. Il 18 e 19 maggio il prosieguo del Convegno Se vuoi la pace prepara la pace 2022, dedicato a Ernesto Balducci nel centenario della nascita, promosso dal Consiglio regionale della Toscana e realizzato dalla Rivista “Testimonianze”. L’incerto destino dell’uomo planetario. Tra pace e guerra, tra oppressione e libertà 18 maggio, ore 15,30 Palazzo Medici Riccardi: Dossier diritti umani;
19 maggio, ore 9,30 Auditorium del Consiglio regionale della Toscana: Anni 2000: un mondo in armi;
19 maggio, ore 15,30 Auditorium del Consiglio regionale della Toscana: Migranti e profughi nell’età delle guerre e dei cambiamenti climatici.
Parteciperanno, fra gli altri, Marcello Flores (storico), Riccardo Noury (portavoce nazione Amnesty International), Giuiana Sgrena (giornalista e scrittrice), Elisa Giuliani (Università di Pisa), Lorenzo Beretta (studioso tema armamenti), Gianni Criveller (missionario Pime), Marta Dassù (studiosa questioni internazionali), Massimo Livi Bacci (demografo), Luigi Manconi Scrittore e attivista diritti umani).
Terzo millennio. Il pensiero anticipatore di Ernesto Balducci
Volume monografico di «Testimonianze», con interventi di studiosi, e “compagni di viaggio” e con sezione antologica di brani di Ernesto Balducci
31 maggio ore 18,30, La forza della parola e l’elogio del silenzio
Basilica di San Miniato al Monte, con l’accompagnamento musicale di Maria del Carmen Farah e i giovani musicisti dell’Associazione musicale «Volver».
Ernesto Balducci, cittadino della Toscana e cittadino del mondo
Incontro per la Festa della Toscana 2021, con fascicolo antologico.
25 aprile e 6 agosto, Il Sogno di una cosa
Incontri di S. Fiora (paese natale di E. Balducci), promossi da «Testimonianze», Fondazione «E. Balducci» e Comune di Santa Fiora, in collaborazione con Anpi Amiata, Coop Amiatina; Cgil Toscana, Arci e Acli Toscana.
Presupposti e implicazioni teoriche del pensiero di Ernesto Balducci
Tavola rotonda a cura della Sezione fiorentina della Società Filosofica Italiana e di «Testimonianze».
Un pensiero dell’Esodo
Confronto a partire dai testi di Ernesto Balducci su «Testimonianze» (1958-1992), presenti sul Sito della Rivista (www.testimonianzeonline.com). (s.spa.)