Il 7 gennaio torna la Domenica Metropolitana

Musei civici gratuiti e tante attività guidate

Torna la Domenica Metropolitana il 7 gennaio, con i musei civici gratuiti e tante attività guidate. L’associazione MUS.E presenta un ricco ventaglio di proposte per bambini, giovani e adulti: il programma, definito grazie al sostegno di GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e di Mukki propone infatti numerose attività: fra queste le Danze a corte per rivivere l’atmosfera festiva della residenza medicea, l’attività sulla storia del Cioccolato e le attività per i più piccoli Intorno al Porcellino, Favola della tartaruga con la vela, Piccole storie di animali; ma anche le proposte intorno alla mostra di Adrian Paci. Di queste luci si servirà la notte al Museo Novecento e alle Murate, le visite-conversazioni intorno all’opera di Urs Fischer Big Clay #4 in piazza Signoria, il focus su La Sala di Giove - nella quale la narrazione si intreccia alla musica, grazie alla collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini -  e la visita su La bella Maniera in Palazzo Vecchio, proposta nell’ambito di un programma di iniziative definito con la Fondazione Palazzo Strozzi in occasione della mostra  Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna. Alla visita in Palazzo Vecchio si accompagna infatti in Palazzo Strozzi la visita tematica L’arte dei Medici a Palazzo Strozzi, che permetterà di scoprire le opere esposte grazie a un’osservazione approfondita e partecipata (visita alle h11.30, attività gratuita con biglietto d’ingresso alla mostra, max 15 partecipanti). L’osservazione dei grandi dipinti del Bronzino e di Giorgio Vasari, così come le sculture di Giambologna e Bartolomeo Ammannati, sarà il punto di partenza per conoscere più da vicino la storia del Cinquecento attraverso le committenze medicee e approfondire il dibattito culturale e le importanti trasformazioni artistiche a Firenze. Sono inoltre in programma le visite guidate al Museo della Misericordia alle h15.15 e h16.30 (Piazza Duomo 19, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393). Si segnala l’accesso gratuito al Museo Zeffirelli del Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli dalle h10 alle h18 (Piazza San Firenze 5, non è necessaria la prenotazione, tel. 055-2658435).

 

Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

Senza prenotazione sono gli accessi* ai Musei Civici Fiorentini.

Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo** (orario 10.00/17.00, 30 persone ogni mezz’ora), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/19.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00).

Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.

*Gli accessi sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza.

**In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. Sarà accessibile il camminamento di ronda.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Da martedì 2 a venerdì 5 gennaio h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00.

ATTENZIONE: il servizio non è attivo la domenica mattina.

Tel. 055-2768224, 055-2768558

Mail info@muse.comune.fi.it

Web www.musefirenze.it

 

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

 

Percorsi segreti

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.30, 14.30

durata: 1h15’

La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

 

La bella Maniera in Palazzo Vecchio

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00

durata: 1h15’

La visita permette di scoprire i capolavori del Cinquecento fiorentino racchiusi in Palazzo Vecchio, potentemente rinnovato nel XVI secolo per volere di Cosimo de’ Medici. L’osservazione dei dipinti di Agnolo Bronzino, di Francesco Salviati, di Giorgio Vasari e della sua cerchia, ma anche delle sculture di Giambologna o di Vincenzo de’ Rossi, consente di immergersi nella fervida atmosfera artistica della corte medicea e di cogliere le peculiarità stilistiche dei diversi artisti.

La visita è parte di un programma di iniziative definito con la Fondazione Palazzo Strozzi in occasione della mostra Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna.

 

Parliamone. Intorno a Big Clay #4

per chi: per giovani e adulti

orari: 11.00, 12.00

durata: 45’

La visita-conversazione offre la possibilità di conoscere meglio le coordinate in cui si situano la monumentale opera Big Clay#4, cogliendone le ragioni e i riferimenti. Gli appuntamenti permettono così di conoscere le principali linee di lavoro di Urs Fischer ponendole in raffronto sia con gli artisti che hanno indagato i medesimi materiali sia con gli autori dei capolavori che si stagliano in piazza Signoria: fra queste un’attenzione particolare viene dedicata al Giambologna e al suo Ratto delle Sabine, che Fischer aveva riproposto durante la Biennale di Venezia del 2011. L’attenzione sarà poi portata sulla gigantesca opera in piazza, che - così vicina alla terra e pure sfidante il cielo - sembra riportarci non solo alle origini dell’arte plastica ma alle radici dell’arte di tutti i tempi.

 

I dipinti suonano. La sala di Giove

target: per giovani e adulti

orari: 11.30

durata: 1h

Al secondo piano di Palazzo Vecchio vi è un Quartiere dedicato interamente alle storie delle divinità celesti, ovvero mitologiche. Fra queste, un particolare rilievo assume la sala dedicata a Zeus/Giove, re di tutti gli dei. I dipinti sul soffitto ne raccontano le gesta da fanciullo e nel Cinquecento erano accompagnati da un ricco apparato di arazzi alle pareti. La visita permetterà di comprendere funzioni e caratteri della sala; la narrazione sarà intrecciata a brevi esecuzioni musicali del trio di chitarre del Conservatorio Luigi Cherubini ispirate allo stesso ambiente.

L’appuntamento è proposto grazie alla collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze

Trio di chitarre: Daniele Mugelli, Luca Scofano, Roberto Gallicchio
Classe di musica da camera prof. Fulvio Caldini

 

La corte in festa

target: per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni

orario: 10.00

durata: 1h15’

A Palazzo c'è aria di festa: la famiglia ducale si prepara ai festeggiamenti del Ceppo, ovunque si intendono le prove di musiche, si predispongono addobbi e arredi, si immaginano luci, paramenti e decori che regalino al Palazzo una veste straordinaria e splendente. Il percorso fra le sale consente di rivivere un'atmosfera festosa, fervida di immaginazione e di attesa, mentre lo sguardo sui preparativi - la tavola principesca, gli apparati sfarzosi, lo studio delle danze, le nuove vesti - coinvolge grandi e piccini nelle prove e nei lavori "dietro le quinte" per i festeggiamenti.

 

Squisita scoperta. Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato

target: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni

orario: 16.00

durata: 1h15’

Il cacao approda a Firenze nei primi del Seicento, offerto in dono a Ferdinando de’ Medici dal viaggiatore Francesco d’Antonio Carletti di ritorno da un lungo viaggio intorno al mondo, e desta immediatamente curiosità e interesse, Nel dialogo fra corte medicea e Nuovo Mondo, l’attività segue la storia e i gusti del cioccolato dall’antica preparazione azteca alla cioccolata in tazza calda e dolce del Settecento, per giungere alle straripanti vie del cioccolato nel mondo contemporaneo.

 

Danze a corte

target: per famiglie con bambini dagli 6 ai 10 anni

orario: 11.30

durata: 1h15’

Nella seconda metà del Cinquecento si tennero nel Palazzo Ducale – oggi Palazzo Vecchio – numerosi festeggiamenti, arricchiti di meravigliosi banchetti ed elegantissime danze. Per il tempo di un pomeriggio adulti e bambini avranno l’onore di essere accolti a corte per cimentarsi, sotto la guida del maestro di danza Santino Baillarino, in una serie di danze rinascimentali. Potranno così ammirare i volteggi di una pavane e provare i passi semplici e coinvolgenti delle farandole e delle caroles; le prove di danza si concluderanno con un ballo finale in Sala dei Gigli.

 

Favola della tartaruga con la vela

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 15.00

durata:  1h

Alla fine del XV secolo i Capitani francesi di Carlo VIII, diretti a Napoli per riconquistarne il regno, si adornavano di “pompose imprese”, simboli portati nelle sopravvesti, barde e bandiere, per significare parte delle loro qualità e virtù. A imitazione di questi capitani, anche i grandi signori e i nobili cavalieri italiani adottarono questa usanza, tanto che l’impresa divenne uno dei tratti più caratteristici della sofisticata cultura Cinquecentesca. Fra le sue imprese il duca Cosimo aveva una particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. Sarà proprio una piccola tartaruga a raccontare ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.

 

Piccole storie di animali

per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 16.30

durata: 1h

Gli animali sono inseparabili dagli esseri umani, non solo come ausilio per il lavoro o come risorse per il sostentamento: la loro storia è strettamente legata a quella umana e da questa determinata. Degli uomini possono rappresentare i vizi e le virtù, i sogni e le paure, i desideri e i bisogni.

Ecco la storia di un animale molto celebre: il Leone. Una storia che intreccia elementi naturalistici, analisi sociali, riscontri culturali e che sono supportate da una serie di indizi multisensoriali. Dopo un breve video che rende conto della ricchezza zoologica di Palazzo Vecchio, i bambini ascolteranno il racconto di leoni molto speciali con il supporto di un piccolo teatro portatile, in giapponese chiamato Kamishibai, per poi cimentarsi nella ricerca delle loro numerose rappresentazioni in Palazzo Vecchio.

 

 

 MUSEO STEFANO BARDINI

 

Visita al museo

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.00

durata: 1h15’

Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti. 

 

 

Intorno al Porcellino

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 15.30

durata: 1h

Tutti coloro che si recano presso il Mercato Nuovo – più noto come Loggia del Porcellino – non possono evitare di toccare come portafortuna il muso dell’animale. In verità è un cinghiale, realizzato da Pietro Tacca nel Seicento e trasferito in museo dopo un delicato intervento di restauro. L’animale è seduto ai margini di una pozza d’acqua, circondato da una miriade di piante e di piccoli animali: presenze curiose che, grazie alla fantasia dei bambini, prenderanno vita per popolare un inedito prato.

 

 

 

COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA

 

Visita alla basilica

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.30

durata: 1h15’

La visita porta alla comprensione di uno straordinario documento della storia dei domenicani ma anche di un fondamentale capitolo della storia della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati. Sarà così possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.

 

Visita ai chiostri

per chi: per giovani e adulti

orari: 16.00

durata: 1h15’

La visita consente di apprezzare l’eccezionale l’importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio dopo il delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione domenicana e del trecentesco Chiostro Grande, da poco riaperto alla fruizione pubblica, che ospita uno straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo, la Cappella del Papa.

 

 

MUSEO NOVECENTO

 

La mia casa, ovunque vado

per chi: per giovani e adulti

orari: 15.00

durata: 1h15’

Maestro della pittura e del video, Adrian Paci porta all’attenzione del pubblico i grandi temi della società contemporanea – l’immigrazione e l’emigrazione, la casa e il viaggio, il luogo e il non-luogo, l’individuo e le sue relazioni, l’identità e il ricordo – con grande poesia, fascino e raffinatezza, in stretta connessione con le proprie esperienze di vita e con quelle della sua terra natale, l’Albania, lasciata vent’anni fa con la speranza di un futuro migliore. Le visite alla mostra saranno l’occasione per riflettere sulle proprie radici e restituire in forma video una piccola memoria della propria casa, ovunque essa sia, lavorando con il linguaggio dell’arte sulle fragilità e sulle liquidità del mondo odierno: perché, come afferma l’artista, “la vulnerabilità e la fragilità sono, per me, condizioni umane elementari, capaci di conferire al contempo bellezza e dignità.”
Ciascuno è invitato a portare con sé un oggetto significativo della propria vita, della propria storia o della propria terra.

La proposta è in collaborazione con lo Sportello Immigrazione, Comune di Firenze

 

Adrian Paci. I volti della luce

per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni

orari: 16.30

durata: 1h15’

A partire dal lavoro compiuto dall’artista a Firenze – culminante nella performance e nell’opera video esposta al museo, che dà il titolo alla mostra – i bambini e le loro famiglie saranno invitati a indagare i silenzi, le voci, le sfumature, i misteri della luce. La luce è infatti presente in molte opere di Adrian Paci in quanto elemento capace di leggere, rileggere e trasformare la realtà; queste saranno il via per avviare una piccola azione performativa che coinvolgerà piccoli e grandi per dare nuova luce alla nostra quotidianità e al nostro sguardo, in linea con il pensiero dell’artista: “il mio progetto di intervento sull’Arno consiste nel passaggio serale di una barca sul fiume, dalla quale escono una decina di fili luminosi che vanno a ‘pescare’ l’immagine nascosta del fondo dell’Arno. Portare la luce nel buio del profondo del fiume per cercare di rendere visibile quello che normalmente rimane nascosto, in questo consiste il mio tentativo. Per me l’arte, più che una produzione di qualcosa di nuovo, è rendere visibile in modo diverso quello che pensiamo di conoscere già”.
La proposta si inserisce nel programma di F-Light 2018

 

 

LE MURATE

 

Visita alle Murate e alla mostra Adrian Paci. Di queste luci si servirà la notte

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.30, 12.00

durata: 1h15’

La visita permetterà di conoscere la storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura – le murate – alla sua trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. L’itinerario si snoderà tra gli spazi del complesso per concludersi nel carcere duro, la zona detentiva più severa, dedicando un’attenzione particolare anche alle opere della mostra Adrian Paci. Di queste luci si servirà la notte. Negli spazi di Progetti Arte Contemporanea trovano infatti sede due importanti lavori dell’artista, Home to go  e Rasha e tre opere inedite dei giovani artisti Davide D’Amelio, Gianni Barelli e Lori Lako, in grado di offrirci una serie di interrogativi sui temi dell’identità, della casa e della libertà.

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