“Maria Elena Maggi era la vedova dell’agente di Polizia Fausto Dionisi – ha ricordato il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano – fu ucciso per mano di terroristi quando era ad adempiere il proprio servizio per servire il Paese. Fu ucciso perché servitore dello Stato.
Una delle tante vittime del periodo del terrore dove chiunque potesse essere un ostacolo a difesa della comunità , a difesa dei diritti e della democrazia veniva eliminato.
Ancora oggi, ogni giorno, donne ed uomini dei corpi delle Forze dell’Ordine sono impegnati a difendere i nostri territori o i nostri militari sono impegnati nei luoghi dove in questo momento dove c’è guerra e vanno a provare di riportare la pace e ricucire le difficoltà che ci sono in quei territori.
Mariella Maggi – ha continuato Armentano – ogni anno, in via delle Casine, si è presentata per ricordare il marito. Sempre in maniera sobria ma anche combattiva. Sempre pronta a stimolare le istituzioni affinché quel sacrificio subito dal suo compagno di vita potesse servire ad aiutare le famiglie che hanno vissuto lo stesso dramma, ossia di aver perso un proprio caro. È stata una vita, quella di Mariella Magi, dove ha chiesto esclusivamente verità e giustizia. Senza mai travalicare il senso di rispetto nei confronti di chi avrebbe dovuta cercarla e garantirla. Ha lottato tutta la vita creando un’associazione che ha come scopo di tenere viva la memoria di queste persone decedute per mano del terrorismo e che è impegnata a cercare un sostegno dalle istituzioni per il dramma subito. Mi auguro che questa città – ha concluso armentano – possa non soltato continuare a tenere viva la vicenda dell’agente Dionisi ma che possa valorizzare l’impegno civico di questa grande donna”. (s.spa.)