L’assessore Sacchi: “Adesso altri mecenati si facciano avanti col nuovo bando”
Il restauro della Fontana del Nettuno dell’Ammannati che troneggia in piazza della Signoria ed è uno dei simboli di Firenze è tra i primi dieci progetti di Art bonus che hanno vinto il concorso nazionale che premia le migliori iniziative di recupero di beni culturali. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri a Lucca al convegno Lubec. Per il Comune di Firenze ha partecipato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, che ha ricevuto il riconoscimento da Massimo Osanna, direttore generale musei del Ministero.
“Si è trattato del restauro di uno dei più noti e amati monumenti di Firenze - ha ricordato Sacchi - che ha restituito alla città, grazie al generoso contributo della maison Ferragamo, la sua fontana più famosa, resa nuovamente trionfale grazie alla riattivazione dell’impianto idrico che alimenta i maestosi giochi d’acqua e che per la prima volta nella storia ricalca gli scenari immaginati e voluti da Bartolomeo Ammannati che la progettò”.
Il concorso ‘Progetto Art Bonus dell’anno’, promosso da Ales S.p.A. (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell'Art Bonus per conto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) e Promo PA Fondazione – LuBeC, ha visto la partecipazione di oltre 150 progetti provenienti da 16 regioni.
Sacchi ricorda anche che è da pochi mesi uscito il nuovo avviso pubblico per la ricerca di sponsorizzazioni per interventi di restauro sui beni culturali della città e ci sono progetti per tutti i gusti e per tutte le tasche: dall’illuminazione del Cortile di Michelozzo ai monumenti dedicati agli eroi del Risorgimento, dal restauro delle targhe dantesche ai lavori in varie basiliche. In totale 43 progetti di recupero che valgono oltre 13 milioni di euro.
Questo avviso, dalla durata di un anno, rientra in Flic – Florence I care, un progetto della Direzione Servizi Tecnici e Belle Arti di Palazzo Vecchio per la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico cittadino che ha permesso, dal 2011, di realizzare lavori (tramite donazioni, sponsorizzazioni, concessioni, Art Bonus) per quasi 16 milioni di euro, tra i quali oltre appunto alla Fontana del Nettuno anche gli scavi del Teatro romano sotto Palazzo Vecchio, il restauro della sala degli Elementi sempre a Palazzo vecchio, la valorizzazione della basilica della Santissima Annunziata, le nuove balaustre di Piazzale Michelangelo.
“Chi ha a cuore Firenze si faccia avanti - conclude Sacchi -:siamo certi che molti privati che amano la nostra città, anche dall’estero, non faranno mancare il loro sostegno e Firenze, dopo questo periodo di crisi, rinascerà più forte e anche più bella”.
(edl)