Dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio e Segretario Provinciale della Lega Federico Bussolin:
"Ogni giorno ormai il Sindaco di Firenze ci rende spettatori di un indegno rimpallo di responsabilità in tema di accoglienza migranti in provincia di Firenze, dimenticandosi però un passaggio fondamentale che lui mai ricorda: era aprile 2023 quando il Governo deliberò lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale a seguito dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti attraverso le rotte del Mediterraneo. Lo stato di emergenza fu sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro per la durata di sei mesi. Con l'occasione fu nominato un Commissario delegato allo stato di emergenza per i migranti, l'ex Prefetto di Firenze Valerio Valenti. Ebbene tutte le Regioni accettarono la riorganizzazione della gestione migranti in capo al Commissario Valenti tranne le quattro Regioni "rosse", tra cui la Toscana”.
"Chi adesso si straccia le vesti, avendo per anni professato l’apertura indiscriminata dei confini, fa solo sorridere. Governatori e sindaci PD ora "giocano" con i migranti per racimolare qualche voto in più scaricando le presunte colpe sul Governo, dimenticandosi che hanno rifiutato loro di affrontare con mezzi e poteri straordinari una calamità, quella della crisi umanitaria. "In quelle stesse Regioni, e in questo modo", ha dichiarato il Viminale, "non si sono potute attivare le procedure accelerate e derogatorie per creare adeguate strutture d’accoglienza. Se c’è una situazione di difficoltà, perché i governatori di sinistra non hanno aderito allo stato di emergenza?".
"Come se non bastasse il Pd in Toscana dovrebbe stare solo in silenzio sul tema immigrazione, visto che da decenni ha ostacolato la principale soluzione per gestirla: la realizzazione di un CPR. Il Pd, imbevuto di sola ideologia, ha prodotto questa situazione. Eppure ad ottobre 2022 il Sindaco Nardella si era detto favorevole insieme al sindaco di Prato Biffoni al CPR. Che fine ha fatto quel coraggio? È scomparso per aderire alla linea Schlein?". (fdr)