“Il Presidente del Consiglio Comunale della città di Firenze, Luca Milani, si è arrogato il diritto di mettere in piedi un'iniziativa (quella del 24 Febbraio prossimo, sotto il cappello del Consiglio Comunale), non soltanto scegliendo chi far parlare, ma addirittura chi estromettere ed eliminare. Trovo inaccettabile che si utilizzi il ruolo istituzionale di garante dell'intero Consiglio Comunale per mettere alla porta il vicepresidente vicario che aveva chiesto nel suo ruolo istituzionale di potere intervenire in quell'iniziativa che si vorrebbe ispirata al dialogo, alla pace ed alla comprensione delle ragioni dell'altro.
È davvero difficile non pensare che questa scelta abbia l'amaro sapore della censura e di un processo preventivo alle intenzioni, che offende tutta la comunità. Avevo chiesto personalmente a Milani di ripensare alla sua decisione. Purtroppo, così non è stato, e me ne rammarico. Così muore il cromosoma della democrazia che evidentemente non è più patrimonio condiviso, neanche per chi riveste la seconda carica cittadina, e vorrebbe parlare di pace”.
Lo dichiara Barbara Felleca, vicepresidente del Consiglio comunale
(fdr)