Il Comune di Firenze nel 1997 ha istituito – fra i primi in Italia – l’Ufficio Diritti Animali. Fu quindi scelto di spostare il tema tutela animali dall’approccio esclusivamente sanitario, a quello ambientale. Nel 1999 il Consiglio comunale di Firenze, primo in Italia, ha approvato il Regolamento Tutela Animali, aggiornato nel 2014. La Commissione ambiente, vivibilità urbana e mobilità, presieduta da Leonardo Calistri, ha effettuato un sopralluogo, con il direttore Ufc igiene Urbana Veterinaria Usl Toscana Centro Enrico Loretti, ricevuti dal responsabile del
Parco, Arnaldo Melloni, per verificare la situazione all’interno di questa struttura che ha, fra gli obiettivi, quello di fare adottare responsabilmente più cani nel minor tempo possibile ed essere punto di riferimento anche per tutte le attività che riguardano altri animali d’affezione.
“Il parco degli animali è una eccellenza e di questo siamo non solo contenti ma anche orgogliosi. Siamo sempre più convinti – sottolinea il presidente della Commissione ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri – che la scelta fatta, anni fa è stata talmente corretta che i servizi presenti nel parco saranno sempre di più perché l’attenzione che noi dobbiamo avere nei confronti dei nostri amici a 4 zampe deve essere sempre maggiore. E i fatti ci danno ragione. Abbiamo anche aggiornato, in Consiglio comunale, il regolamento per la tutela degli animali nel 2021”.
La gestione diretta da parte del Comune si è rivelata vincente rispetto alle gestioni private e di volontariato. Per quanto un canile privato possa essere curato e funzionale, i contratti stipulati con copertura dei costi a rimborso giornaliero per cane non sono incentivanti per le adozioni. È attiva, inoltre, una collaborazione, fin dalla fase di progettazione e nel rispetto dei reciproci ruoli, con l’Azienda Sanitaria.
“Il Parco degli Animali – aggiunge il presidente della Commissione ambiente del quartiere 5 Niccolò Zerini – è una realtà che svolge un ruolo importante di servizio per gli animali domestici e randagi ma soprattutto per i cittadini com’è stato fatto, ad esempio in questo periodo di emergenza. Importante continuare a stanziare risorse in questo settore, come già sta facendo questa amministrazione attenta anche ai bisogni degli animali nel rispetto dell’ambiente”.
Nel corso dell’emergenza COVID il Parco ha ospitato nove cani di persone positive e/o ricoverate e 67 cani di persone positive e/o in quarantena presi in carico per uscite giornaliere. Nel frattempo, le adozioni sono proseguite regolarmente: 81 cani adottati da gennaio 2020.
Tra le attività integrative il Parco degli animali offre pensione per cani e gatti, prevenzione abbandoni ma anche servizio alla cittadinanza e autofinanziamento, custodia giudiziaria di cani sequestrati anche non nel nostro territorio dato che il Parco serve anche i Comuni di Scandicci, Lastra a Signa, Impruneta, Calenzano, Fiesole, San Godenzo, Londa, e l’Unione dei Comuni del Mugello.
La costruzione del canile è costata circa 1.650.000, è stato inaugurato il 17 giugno 2011. Sono attualmente presenti 35 cani. In questi dieci anni sono stati adottati oltre 700 cani, sono stati circa 20.000 i visitatori, ha ospitato 155 classi delle scuole primarie in visita ed ha cinque dipendenti del Comune. A Firenze sono state censite oltre 700 colonie feline con l’obiettivo di cura e sterilizzazione dei gatti liberi. Complessivamente sono presenti circa 6.500 gatti gestiti in collaborazione con l’Azienda Sanitaria in rapporto con un’associazione di volontariato (A.M.A.) che si occupa di sterilizzazione e cura. (s.spa.)