La consigliera Barbara Felleca ricorda Raoul Wallenberg

“La settimana scorsa un busto, collocato presso l'area check in al primo piano dell'aeroporto di Firenze, ricorda la figura di Raoul Wallenberg.

Wallenberg – ha ricordato in Consiglio comunale la consigliera del Partito Democratico Barbara Felleca – era uno dei rampolli della più importante famiglia di banchieri svedesi. Nel 1944 decise di dare una svolta alla sua esistenza privilegiata e si fece accreditare come Primo segretario della legislazione svedese a Budapest con l'intento di trarre in salvo il maggior numero possibile di ebrei.

E' stato Wallenberg ad inventarsi il “passaporto di protezione” che consegnò ad ogni ebreo in grado di attestare un legame con la Svezia, paese che era rimasto neutrale. I titolari furono posti sotto la protezione delle autorità svedesi ponendoli momentaneamente al riparo dalle previste deportazioni.

Raoul organizzò delle case svedesi per raccogliere il maggior numero di ebrei possibili. Salvò dall'Olocausto circa 100.000 esseri umani e fu proclamato “Giusto fra le Nazioni”.

Ricordare Raoul Wallenberg a Firenze è un atto di riaffermazione del valore della memoria: qui i rigurgiti nazi-fascisti e l'odio razziale troveranno opposizione ferma e senza sconti.

Condanneremo i seminatori d'odio, chi imbratta le targhe, e ci impegniamo tutti, come dice lo Statuto a cui tutti noi amministratori ispiriamo la nostra azione – conclude Barbara Felleca – nel contrasto dell'ideologia nazi-fascista come oggi attualizzata, e dedicheremo una Commissione speciale a Liliana Segre”. (s.spa.)

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