Lando Conti, la nota della Lega

Questa la nota di Barbara Nannucci, in relazione alle recenti dichiarazioni inerenti le brigate rosse e a Lando Conti:

“Quello accaduto ieri è un fatto molto grave assolutamente da non sottovalutare. Non soltanto si permette ad una professoressa universitaria di celebrare la memoria di una brigatista assassina che mai si è dissociata da quella lotta armata, ma le viene concessa la possibilità di offendere, ancora una volta, le  vittime innocenti di quella vile stagione di vergogna che furono gli anni di piombo ed in particolare, qui a Firenze, una persona cara a tutta la cittadinanza per esserne stato sindaco, un padre premuroso e affettuoso, un uomo retto strappato troppo presto agli affetti più cari, Lando Conti.
La famiglia, che da decenni sopporta con dignitoso silenzio e con il cuore ancora gonfio di un dolore mai sopito, porta avanti con umiltà e fermezza una lotta per ottenere la completa giustizia. “Ci sono voluti 20 anni per far scrivere su una lapide che era stato ammazzato dalle brigate rosse e a 40 anni da quell’omicidio non è stato ancora insignito della medaglia d’oro al Valore Civile”. 
A questo proposito vorrei capire perché tre studenti universitari che hanno fatto battute goliardiche sui bagni gender alla Università Bocconi di Milano sono stati oggetto di un processo mediatico e puniti oltre misura con sospensione dai corsi mentre è permesso che una professoressa, il corpo docente formativo del nostro futuro, possa serenamente parlare di condivisione degli ideali di quella lotta armata che tanti lutti ha provocato e di “malinconia” per la morte di una terrorista assassina. La presa di posizione da parte del Rettore dell’Università La Sapienza, pur lodevole, non può essere sufficiente! Riflettiamo su cosa sarebbe accaduto a parti invertite se non fosse stata una brigatista rossa…Il mio pensiero e la mia massima solidarietà vanno a tutte le vittime di quella follia omicida, alla famiglia Conti e  in particolare a Lorenzo del quale mi onoro di essere collega e amica”.

“In questi anni di consiliatura - dichiara Federico Bussolin - il Comune di Firenze ha accresciuto il ricordo del suo passato Sindaco Conti, dedicandogli un’area”.
“Fa rabbrividire - sottolinea - pensare che ci siano ancora oggi persone dedite alla follia delle brigate rosse. Ci stringiamo nuovamente attorno ai familiari di Lando Conti in solidarietà”. (fdr)
 

Scroll to top of the page