L’intervento di una pattuglia del distaccamento di Rifredi in via Landucci a seguito di alcune segnalazioni
Chiuso in un furgone per diverse ore sotto il sole ha rischiato la vita, ma è stato tratto in salvo dalla Polizia Municipale. Si tratta di un cagnolino che la scorsa settimana è stato involontario protagonista di una storia di maltrattamenti per fortuna a lieto fine.
L’episodio risale alla scorsa settimana, quando già le temperature erano pienamente estive. Una pattuglia del Distaccamento di Rifredi è intervenuta, nelle prime ore del pomeriggio, in via Landucci dopo alcune segnalazioni di un cane, in apparente stato di sofferenza, chiuso dentro un veicolo lasciato in sosta sotto il sole. Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato furgone e all’interno un cane in evidente stato di sofferenza e che presentava già alcuni segni di disidratazione. Alcune persone presenti hanno raccontato loro di aver notato il cane sofferente già da alcune ore e di aver provato a dargli un po’ di acqua attraverso un finestrino leggermente aperto. Dopo alcuni tentativi senza successo di rintracciare la proprietaria del veicolo, gli agenti sono riusciti ad abbassare il vetro del finestrino e ad aprire il furgone per far scendere il cane. L’animale con grande fatica e con l’aiuto dei presenti ha raggiunto il marciapiede per dissetarsi, restando disteso e ansimante mentre gli venivano prestate le prime cure. Viste le gravi condizioni del cane, la pattuglia ha contattato l’ASL veterinaria che ha mandato sul posto un addetto: l’animale, seppur ancora in gravi condizioni, si stava riprendendo grazie ai primi soccorsi prestati. Dal controllo sui chip è stato possibile risalire alla proprietaria, una 38enne non residente a Firenze. La donna è stata convocata presso il Distaccamento: ha confermato di essere la proprietaria del cane e del veicolo e di averlo lasciato chiuso nel furgone a metà mattina (tra le 10 e le 11). Per lei è scattata la denuncia per maltrattamento di animale con le aggravanti date dalla temperatura estremamente elevata, la permanenza prolungata sotto il sole e i finestrini chiusi. Rischia la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro. (mf)