“Questa settimana per Firenze e per la Toscana sarà una settimana unica, straordinaria e per certi versi irripetibile.
Firenze e le sue numerose bellezze saranno al centro del mondo perché il 16 e 17 settembre si svolgerà il vertice del G20 dell’agricoltura. Il G20 è il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo.
Firenze e la Toscana come capitali della agricoltura mondiale in momento storico molto delicato dove la comunità internazionale, insieme alle comunità locali, sono chiamate in tempi strettissimi a mostrare coraggio e ambizione per vincere le grandi sfide di oggi.
Quelle sfide – ha detto il presidente della Commissione ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri – che sono principalmente la pandemia le forti diseguaglianze i cambiamenti climatici la sostenibilità ambientale e la sicurezza del cibo.
L’Italia oggi detiene la Presidenza del G20 e le parole d’ordine che si è data sono: Persone, Pianeta e Prosperità.
L’agricoltura ha un ruolo strategico non solo nella produzione di cibo ma soprattutto nella salvaguardia ambientale e della sua biodiversità e, finalmente, abbiamo riscoperto che gioca e giocherà sempre di più un ruolo decisivo nella lotta al cambiamento climatico perché non solo riesce a stoccare grandi quantità di anidride carbonica ma può ridurre con i sui sistemi agricoli la produzione di elementi climalteranti.
Per questo – ha aggiunto Calistri – abbiamo bisogno di una agricoltura più resiliente, innovativa e compatibile con l’ambiente e il paesaggio. Elementi, ricordo, che ci permettono di essere meta di milioni di persone.
E allora quando penso all’agricoltura non posso che pensare all’agricoltura della nostra regione, della nostra meravigliosa area metropolitana e cittadina ed del ruolo che ha nella produzione di cibo. Penso che sia sempre più determinante, saggio e strategico tenere insieme tutte le azioni ambientali perché solo cosi potremmo incidere sui cambiamenti climatici.
Ricordo che le città sono ormai i veri centri di produzione di inquinamento e sappiamo anche che le città ormai consumano molto di più di quello che producono. La città, con azioni virtuose, può e deve indirizzare la produzione di cibo... penso alle nostre mense scolastiche, ai nostri ristoratori ma anche alla possibilità di avere e di facilitare lo sviluppo di negozi a filiera corta e iniziative di promozione come Mercati e Fiere, fino ad arrivare ad un nuovo patto tra produttore e consumatore che riavvicini la città al suo territorio rurale che, nel caso di Firenze, produce prodotti agricoli di eccellenza.
Credo pertanto che dobbiamo rimettere al centro le azioni di tutela dell’agricoltura, anche quella urbana, non solo perché si produca prodotti sostenibili e biologici ma, soprattutto, perché attraverso la produzione dobbiamo riscoprire la nostra casa comune.
Poi, c’è tutto quel mondo dello spreco alimentare che dobbiamo ridurlo partendo da campagne di informazioni e sensibilizzazione.
Per rendere ancora più importante questo momento e a conferma che abbiamo un patrimonio artistico ricchissimo la città di Firenze ospiterà una serie di eventi collaterali che la renderanno ancora più accogliente e aperta. Tra questi eventi ricordo le aperture straordinarie e gratuite di alcuni musei e giardini, incontri tecnici scientifici e mostre mercato con i prodotti agricoli.
Spero veramente – ha continuato Calistri – che questo G20 possa essere determinante per le scelte di domani e che non si perda questa ulteriore occasione di cambiamento.
Questo momento comunque sarà per Firenze e per la Toscana un momento di forte crescita e di presa di coscienza che il cambiamento è necessario e ormai non più rimandabile e dovremmo partire dalle nostre origini dalla nostra terra dalla sua salvaguardia e dai sui prodotti.
Lo dovremmo fare tutti insieme – ha concluso il presidente della Commissione ambiente, vivibilità urbana e mobilità Calistri – anche in base al ruolo che abbiamo all’interno di questa variegata comunità fiorentina e toscana”. (s.spa.)