Il presidente della Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri ha presentato un question time, al quale ha risposto l’assessora all’ambiente Cecilia Del Re, sull’intenzione dell’Amministrazione comunale fiorentina di intraprendere un percorso per la realizzazione del distretto biologico di Firenze.
“È sempre più importante promuovere politiche di gestione e di sviluppo sostenibile del territorio finalizzate a migliorare la qualità dell’ambiente e alla costruzione di una filiera sostenibile del cibo avendo una forte attenzione – ha spiegato il presidente Leonardo Calistri – all’agroecologia e alla biodiversità.
Come ha spiegato l’assessora Del Re si è svolto, presso Palazzo Medici Riccardi, il incontro sul tema “Il progetto del Distretto Biologico in cammino tra Agricoltura Biologica, Innovazione, Cultura e Sfide Globali” per affrontare la normativa della Regione Toscana, approvata nel 2019, che permette ai Comuni, con determinate caratteristiche, di creare sul proprio territorio un distretto biologico. Si tratta di uno strumento che è utile per fare rete tra tutte le realtà che lavorano sul territorio nel biologico, in modo tale da poter dare una visione, un’identità al tema dell’agricoltura biologica coinvolgendo le imprese ed il consumatore finale e tutte quelle realtà attente al biologico. L’obiettivo è arrivare ad un’agricoltura più sostenibile, più attenta all’ambiente secondo gli obiettivi che sono elencati nell’Agenda 2030. Dopo Fiesole, che ha già costituito un distretto biologico, si stanno muovendo Calenzano ed il Mugello. Ci sono state manifestazioni d’interesse a collaborare con Firenze da parte di alcuni Comuni contermini come Bagno a Ripoli, Impruneta, Scandicci e lo stesso Calenzano. L’idea è di avviare un percorso per avviare il distretto biologico fiorentino. Attualmente, in Italia, nessun capoluogo di Regione ha ancora costituito un distretto biologico.
Questo è uno strumento innovativo – ha aggiunto il presidente della Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri – per lo sviluppo della città di Firenze ma offre anche una possibilità per il mondo imprenditoriale, per l’associazionismo e per il mondo accademico e per tutte quelle realtà che contribuiscono a rendere questo territorio, vivo, produttivo e capace di innovare. Sostenibilità e sviluppo economico devono stare insieme, anche dialogando, trovando strumenti utili e necessari a fare questo. Questo percorso potrà essere un bel percorso di confronto per una visione sempre più sostenibile del nostro ambiente dove l’agricoltura ritrova il suo ruolo centrale che non è solo quello di produrre cibo ma ambiente e servizi ecosostenibili. Tocca a tutti gli attori – conclude il presidente Leonardo Calistri – rendere possibile questo processo”. (s.spa.)