Libri, a Palazzo Vecchio lunedì la presentazione de “Il mondo sulle spalle. Una storia famigliare e politica” di Giulio Napolitano

Appuntamento alle 11 nel salone dei Cinquecento con la sindaca Funaro e l’autore. Evento rivolto agli studenti delle scuole fiorentine

Un memoir che offre una visuale unica su un uomo che ha segnato la storia d’Italia. Un libro intenso, capace di alternare toni intimi e formali, restituendo al lettore un ritratto irripetibile e umano di Giorgio Napolitano e una ricostruzione inedita della vita politica di quegli anni. “Il mondo sulle spalle. Una storia famigliare e politica” (Mondadori, 2025) di Giulio Napolitano sarà presentato a Palazzo Vecchio nel salone dei Cinquecento lunedì 14 aprile alle 11, con l’autore dialogherà la sindaca Sara Funaro, a moderare l’incontro Costanza Crescimbeni, vicedirettrice TG1. La presentazione è rivolta a studenti delle scuole fiorentine. 
Attraverso lo sguardo del figlio Giulio, entriamo nella casa di Monteverde vecchio dove l’autore è nato e cresciuto (con i genitori e il fratello maggiore Giovanni), percorriamo i corridoi di Botteghe oscure, ci addentriamo nel piccolo appartamento del rione Monti - fin dentro lo studio, con la scrivania di legno istoriata, dove l’ex presidente lavorava, attorniato da testi di politica e filosofia e da album di musica classica -, per terminare nelle stanze di Montecitorio e del Quirinale, teatro di decisioni cruciali.
Nel volume si rivivono i principali tornanti della storia italiana degli ultimi cinquant’anni: dal compromesso storico al terrorismo, dalla svolta della Bolognina a Tangentopoli, dalla nascita del bipolarismo al salvataggio dell’Italia dalla crisi finanziaria, fino al tentativo di avviare un percorso di riforme. “Il mondo sulle spalle” è molto più di una biografia, sono due biografie insieme, sullo sfondo di mezzo secolo di vita italiana, raccontato da chi in quegli anni ha goduto di un angolo di osservazione privilegiato sull’Italia e sul mondo. Nato quasi per gioco durante la pandemia, il libro intreccia il piano istituzionale e personale, il pubblico e il privato: ne esce un racconto appassionato e di rara potenza, che svela, tanto il peso di un impegno politico vissuto in primis come responsabilità civile e istituzionale, quanto la forza dei legami privati. (sa.ca.)
 

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