Licenziamenti per obbligo di fedeltà. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Un solo voto sul nostro testo”

“Dispiacere per l’esito della Commissione 9, in cui nessun gruppo consiliare ha voluto sostenere l'atto con cui chiedevamo una presa di posizione chiara dalla parte di chi ha meno potere nei rapporti di lavoro”

“Perdere il posto di lavoro perché si denunciano condizioni di insicurezza o si manifestano sentimenti di paura è giusto? Noi crediamo di no, perché c’è una forte asimmetria tra chi ha soldi e potere, rispetto a chi invece ha un rapporto subordinato e dipende nella propria sopravvivenza dalla busta paga.
Nel corso degli ultimi anni – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – il clima nel paese è peggiorato. Da una parte i rapporti di forza tendono a cancellare il primo articolo della nostra Costituzione, dall’altra le piattaforme digitali (di fatto luoghi pubblici, di proprietà privata) offrono più occasioni per contestare i singoli comportamenti.
Citando alcuni degli ultimi casi, da Riccardo Antonini per la strage di Viareggio a chi nel comparto sanitario evidenziava i problemi nell’emergenza pandemica, abbiamo depositato una risoluzione per prendere una posizione chiara, dalla parte delle classi lavoratrici, e chiedere al Parlamento una revisione delle norme, a tutela di chi ha meno mezzi, meno potere.
Il nostro voto è stato l’unico a favore, nonostante il testo sia stato discusso più volte con attenzione e partecipazione, per cui ringraziamo la Presidente della Commissione 9 e chi ha preso parola, dando il suo contributo.
Speriamo – concludono i consiglieri Palagi e Bundu – in un esito diverso nel Salone de’ Dugento e insisteremo nel merito di una vera e propria necessità. Ne va della sicurezza e della qualità dei servizi, oltre che delle condizioni di lavoro”. (s.spa.)

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