“In merito alla realizzazione della Loggia Isozaki vedo come un dato molto positivo l’apertura del ministro Dario Franceschini verso il completamento di un progetto che ormai da troppi anni non si è realizzato”. E’ la posizione dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi.
“Ritengo – continua Sacchi - che ci siano tutti gli estremi per poter proseguire in un progetto coerente e di qualità. A tal proposito ricordo che Isozaki, protagonista della scena architettonica mondiale, ha vinto quest’anno il prestigioso Pritzker Prize, il cosiddetto Nobel per l'architettura. Il progetto della Loggia potrà essere aggiornato e attualizzato insieme a lui ma l’opera deve essere finita. In città negli ultimi cinque anni abbiamo dimostrato che i cantieri si aprono ma soprattutto si chiudono, a partire dalla nuove due linee di tramvia e dalla rigenerazione di 17 spazi culturali, dal museo Novecento alla Manifattura Tabacchi, dal Niccolini al Memoriale di Auschwitz, dalla Palazzina dell’Indiano alle ex Scuderie alle Cascine. Firenze non è e non deve essere la città del non-finito. Se c'è un ‘partito’ del quale mi sento di fare parte è quello del contrasto al non-finito, quello di chi dimostra che le opere, anche quelle più ambiziose, si possono completare con successo”. (edl)