Lorenzo Masi (Capogruppo M5S): “Antincendio. Fine delle proroghe per scuole e asili nido”

Il Comune di Firenze si dichiara ai primi posti in Italia per impegni e investimenti assunti ma i dati forniti fanno pensare ad altro

“Sono 137 le strutture scolastiche per le quali il Comune ha presentato la SCIA antincendio, e per le restanti 26 sono in corso interventi mirati. Questi i numeri forniti oggi dall’assessora all’educazione Albanese in materia di adeguamento alla normativa antincendio delle scuole e degli asili nido comunali” così il Capogruppo in Palazzo Vecchio del MoVimento 5 Stelle Lorenzo Masi.

“A fine anno con l’approvazione del Decreto Milleproroghe non è stato previsto alcun ulteriore differimento per l’adeguamento in materia di normativa antincendio per scuole e alberghi. Erano 27 anni che per il comparto scuole si procedeva tramite proroghe. Un tempo decisamente troppo lungo” prosegue Masi.

“Quello che preoccupa inoltre è che il Rapporto di Legambiente “Ecosistema Scuola” del 2024 evidenzia che solo il 55,8% delle scuole a livello nazionale è in regola con la prevenzione incendi, e che al Centro Italia le scuole che possiedono il certificato di prevenzione incendi sono il 58,5% del totale. Dati che devono far riflettere, anche perché queste percentuali includono anche le scuole che non hanno più di 100 occupanti e che quindi non sono soggette ai controlli da parte dei Vigili del Fuoco”.

“Data l’importanza del tema, abbiamo chiesto conto oggi all’assessora Albanese sullo stato delle nostre scuole, ma anche degli asili nido, visto che anche per loro il termine di adeguamento è scaduto il 31 dicembre scorso”.

“L’assessora ha riferito che il Comune di Firenze è ai primi posti in Italia per impegni e investimenti in materia di antincendio. Non dubitiamo, ma noi avevamo fatto domande precise, ossia se tutte le nostre strutture scolastiche ed educative sono in regola, e in caso negativo, quali sono le strutture non a norma”.

“Voglio ricordare che le conseguenze di non avere il CPI – certificato di prevenzione incendi – sono rilevanti. Si va dalle sanzioni amministrative, alla sospensione delle attività svolte, alla responsabilità civile e penale anche in capo ai dirigenti scolastici e non solo ai proprietari degli immobili , oltrechè conseguenze reputazionali”.

“Per tutti questi motivi è quanto mai necessario approfondire la situazione del Comune di Firenze e, visto che dalla risposta ricevuta in aula parrebbe di capire che le strutture comunali in possesso di tale certificato sono pari a zero, siamo pronti a presentare un accesso agli atti per avere il quadro completo delle nostre scuole e nidi d’infanzia” conclude il Capogruppo. (s.spa.)

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