“Oggi in Consiglio comunale l’assessora Biti ha confermato per giugno 2025 il termine dei lavori di rinnovamento dei 14 servizi igienici presenti all’interno del perimetro UNESCO cittadino” così il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi.
“Si tratta di un progetto fondamentale - che ammonta a oltre 1 milione e 300 mila euro finanziato con fondi del Ministero del Turismo - per garantire il decoro di una città a valenza turistica come la nostra, e per questo motivo è fondamentale vigilare sul rispetto dei tempi di realizzazione”.
“Peccato che ad oggi siano soltanto due, quelli in Via dell’Ariento e in Piazza dei Ciompi, quelli in via di ultimazione, a detta della stessa assessora. Più indietro quelli di Piazza Santo Spirito e Ghiberti. Degli altri nessuna traccia”.
“E per quanto riguarda la realizzazione di opere di street art per valorizzare i servizi igienici, dovremo aspettare, ben oltre il termine previsto di aprile 2025. Eppure su 130 mila affidati, la prima tranche di finanziamento – pari a quasi 70 mila euro - il Comune l’ha già erogata. Con questi stessi soldi non potevamo pensare a fare i bagni in Piazza Tasso, tanto attesi dai cittadini?”.
“E anche sul sistema di conteggio automatico degli accessi ai servizi igienici - servizio già affidato con un incarico di circa 50 mila euro - ci sarà da aspettare la fine dei lavori”
“I tempi francamente sono stretti e quanto dichiarato dall’assessora non ci rassicura, forse per questo la stessa Biti ha dichiarato la necessità di raccogliere la manutenzione di tutti i servizi igienici sotto la stessa Direzione, per facilitarne la gestione dei lavori. Condividiamo l’intenzione e auspichiamo che dalle parole si passi ai fatti”.
“Siamo certi infatti che, una volta ultimati, Firenze sarà dotata di bagni pubblici idonei a gestire i flussi turistici che ormai caratterizzano la nostra città e che in questi anni sono mancati”.
“Il decoro e la vivibilità della nostra città devono essere sempre al primo posto dell’agenda politica. Ritentiamo che questo intervento sia proprio in questa direzione” conclude Masi. (s.spa.)