“Il Bilancio di previsione del Comune di Firenze, pur delineando le strategie e gli obiettivi per il futuro della città, presenta alcune criticità e lacune evidenziate durante questo dibattito politico. Se da una parte rappresenta un punto di partenza importante per il futuro della città, dall’altro pensiamo che necessiti di un maggiore approfondimento in aree chiave come la sostenibilità, l’edilizia popolare, la mobilità, le periferie, ma anche in termini di coinvolgimento dei cittadini e visione strategica unitaria” così il Capogruppo del M5S Lorenzo Masi.
“Quello che vediamo è l’assenza di una visione complessiva per affrontare le principali sfide future di Firenze. Il rischio è che gli interventi risultino frammentari e poco efficaci nel risolvere problemi strutturali, come la mobilità urbana, la sostenibilità ambientale e l’accesso ai servizi non per ultimo la sicurezza. Pensate al nuovo criterio della sosta che ha già portato incassi superiori a 10 volte quelli precedenti, ma quali servizi ha erogato in cambio? Chi paga di fatto è sempre il cittadino, non si può passare da 10 a 400 euro”.
“Va incentivata la mobilità con mezzi alternativi rispetto a quello privato, dando notevoli agevolazioni se non la gratuità del servizio”.
“C’è poca attenzione all’edilizia residenziale pubblica, nel Documento non si assegnano risorse sufficienti alla sua manutenzione ed al suo recupero. Oltre 400 alloggi risultano liberi ma inutilizzabili per mancanza di ristrutturazioni. Questo aggrava la crisi abitativa e lascia inutilizzati immobili che potrebbero alleviare l’emergenza”.
“Sul tema della sostenibilità ambientale, poi, manca un piano strutturato per affrontare le sfide ambientali, come la transizione energetica e la riduzione delle emissioni. Firenze rischia di non essere allineata agli obiettivi climatici e alle direttive europee per la sostenibilità”.
“Assenza di un piano organico per la mobilità. Pur essendo citati interventi per la mobilità sostenibile e il potenziamento dei trasporti pubblici, non emerge un progetto globale per ridurre il traffico, migliorare la rete ciclabile e affrontare le problematiche legate alla ZTL. Se non quello che abbiamo promosso anche in campagna elettorale di inserire delle telecamere in uscita dalla ZTL che pare essere stato recepito e fatto proprio, e questo mi lusinga”.
“Risorse insufficienti per le periferie. Sebbene il Documento dichiari l’intenzione di riqualificare le aree periferiche, non sembra destinare risorse adeguate per interventi strutturali. Le periferie potrebbero continuare a subire disuguaglianze in termini di servizi, infrastrutture e qualità della vita rispetto al centro città”
“Manca la chiarezza sui tempi e sulle priorità, e questo può generare incertezza su quando e come verranno effettivamente realizzati gli interventi, con il rischio di ritardi o di obiettivi non raggiunti”.
“Overtourism. Voglio ricordare che a seguito dell’approvazione della delibera che avrebbe dovuto bloccare i cosiddetti affitti brevi, sul portale del Ministero i CIN sono 20mila a Firenze e 60 mila in Toscana. Ebbene due anni fa prima dell’annuncio di placcare dette attività i numeri riportavano 5 mila iscrizioni al Suap”.
“Ed ultimo, insufficiente coinvolgimento dei cittadini. Le scelte strategiche sembrano essere state elaborate senza un adeguato processo di partecipazione e coinvolgimento diretto della cittadinanza.
Questo può portare a una percezione di distacco tra l’amministrazione e le reali esigenze dei cittadini, e certo il nostro Comune non può permettersi questo rischio”. (s.spa.)