Lorenzo Masi (Capogruppo Movimento 5 Stelle): “Essere frettolosi nell’andare a disciplinare un tema come gli affitti brevi può esporre la Pubblica amministrazione a nuove cause legali”

“Il tema dell’emergenza abitativa deve essere della massima attenzione come la gestione dell’overturism, ricordando comunque che il turismo è una ricchezza e va gestito.
Non abbiamo votato questa delibera – spiega il capogruppo del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi – in quanto le locazioni vanno disciplinate e regolate e, se pur ne possiamo apprezzare il concetto, non è certo questa la strada da percorrere.
Serve una norma nazionale che impedisca a chi specula sulle grandi città, così si danneggia i più piccoli, ricordiamoci che esiste chi lo fa in forma non imprenditoriale perché ha necessità e mi viene da chiedere se, per esempio, ci siamo confrontati con gli host?
Esistono anche gli affitti non professionali e vi rientrano in questa categoria anche coloro che spesso affittano per esigenze diverse ad esempio, si affitta una camera nell’appartamento dove vive perché è aumentato il mutuo…
Il Comune, con l’inserimento della residenza temporanea, si espone, molto probabilmente, alle medesime censure avanzate nei ricorsi, principalmente anche di competenza, in quanto interviene su questo tema attraverso la modifica dello strumento urbanistico.
Riteniamo che ci sia un’urgenza, ma non tale da predisporre una delibera urgente che non ne dà, tra l’altro, alcun giustificativo per esserne discussa oggi.
Serve un’attenzione maggiore per evitare ulteriori azioni legali. Questa tempestiva corsa ad approvare la delibera può essere controproducente, proprio ieri abbiamo approvato delle variazioni di bilancio dove la conseguenza erano proprio le spese legali derivanti da cause che il Comune ha perso. Essere frettolosi nell’andare a disciplinare un tema con uno strumento, secondo molti inidoneo per regolare un settore che riguarda la proprietà privata, espone notevolmente la Pubblica amministrazione a nuove cause legali in quanto, ad oggi, il quadro nazionale e precisamente il decreto salva casa ha presentato un nuovo testo, entrato in vigore lo scorso 28 luglio, che cambia il quadro normativo. Siamo davvero sicuri che questo percorso non esponga il Comune a nuove cause legali? E che non sia un boomerang per le tasche del cittadino?
Inoltre – conclude il capogruppo del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi – perché i privati scelgono gli affitti brevi piuttosto che le locazioni a lungo periodo? Ce lo siamo mai chiesti? Ed anche per questo invito il governo nazionale ad una riflessione più ampia”. (s.spa.)

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