“I rifiuti sparsi ovunque fuori dai cassonetti interrati, topi e blatte che cercano avanzi di cibo accanto ai negozi delle principali vie del centro storico.
Questo lo spettacolo indecoroso a cui ormai i cittadini fiorentini sono abituati ma davanti ai quali, per fortuna, non si rassegnano.
E c’è qualcuno che, ormai stanco di aver segnalato ad Alia S.p.A. e al Comune di Firenze l’incresciosa situazione di pericolo per la salubrità pubblica oltreché per il decoro urbano, decide di intervenire tramite avvocati”.
“Come biasimare chi decide di intervenire per vie legali contro la mancanza di pulizia di cassonetti e strade?” si domanda il consigliere Lorenzo Masi che oggi in Consiglio Comunale ha chiesto conto all’assessore all’ambiente Giorgio, per la seconda volta in meno di venti giorni, dei cumuli di rifiuti in città.
“Due settimane fa l’assessore Giorgio - da noi sollecitato per i troppi rifiuti a Campo di Marte - disse che si trattava di situazioni particolari legate al cambio della tipologia di cassonetti presenti. Oggi ci risiamo per il centro storico, dove i contenitori interrati non sono certo una novità”.
“È evidente che il problema non sono le abitudini dei cittadini, ma i pochi svuotamenti svolti da Alia e gli scarsi controlli che Ato Toscana e il Comune svolgono sul soggetto gestore, ” prosegue il pentastellato.
“Anche sul tema della pulizia delle strade abbiamo ricevuto numerose segnalazioni circa la mancata regolarità del servizio svolto, ma l’assessore oggi ci ha detto che tutto si svolge a regola d’arte. Sarà ma a noi francamente sembra che la gestione dei rifiuti in città non sia certo un esempio da imitare”.
“L’assessore oggi ha dichiarato che le vie interessate da blatte nel centro storico sono già ampiamente monitorate ma vogliamo per l’ennesima volta ricordare che il centro è un vero e proprio biglietto da visita per le migliaia di turisti che ogni giorno visitano Firenze e non ci possiamo permettere uno spettacolo così impietoso”.
“Ciò detto, resta fermo che il nostro impegno per un maggior controllo sul lavoro svolto da Alia non si fermerà” conclude Masi. (s.spa.)