“Si sono svolti oggi in Toscana - a Firenze, Massa, Pisa e Siena - quattro presidi di lavoratrici e lavoratori di Enel per dire no alla politica industriale che sta portando avanti il management aziendale.
Sigle sindacali unite insieme ai 2600 lavoratori per dire no ad una politica industriale che intende appaltare la maggior parte delle attività elettriche, con gravi rischi per la sicurezza dei lavoratori delle imprese e del sistema elettrico italiano vicino al collasso”.
“Mai come oggi è prioritario porre al centro delle strategie industriali la valorizzazione del personale, la sicurezza e la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Per questi motivi esprimo vicinanza alle tante persone che ho incontrato stamani sotto la sede della Regione Toscana in Via Cavour, lavoratori che chiedono la difesa di un diritto essenziale: il lavoro” così il consigliere Lorenzo Masi.
“Si paventano tagli al costo del personale, nonostante Enel sia sotto organico da molti anni, e i carichi di lavoro sono insostenibili” prosegue il pentastellato.
“Chiedo un intervento della Regione, affinché le istanze legittime dei tanti lavoratori e delle loro famiglie siano ascoltate. Tendiamo una mano a chi sta chiedendo aiuto”. (s.spa.)