Queste le dichiarazioni del Presidente della Commissiona Affari Istituzionali Lorenzo Masi.
“Proficuo incontro stamani in Commissione Affari Istituzionali con la rappresentante del Comitato Unico di Garanzia del Comune di Firenze dott.ssa Rosanna Onilde Pilotti, durante il quale abbiamo avuto modo di affrontare il tema del linguaggio di genere all’interno della nostra Amministrazione”.
“Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la non discriminazione e il benessere di chi lavora (CUG) è un organismo interno all'amministrazione, previsto dalla Legge 183/2010”.
“Sono anni che il CUG del Comune di Firenze porta avanti indagini interne e proposte volte ad assicurare – per il personale dell’ente - il benessere organizzativo e le pari opportunità di genere, eliminare ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa al genere, all’età, alla disabilità, alla religione, all’etnia, all’orientamento sessuale e all’identità di genere”.
“Il nostro Statuto riconosce già la rilevanza del linguaggio di genere, stabilendo proprio all’articolo 5 l’importanza di modificare positivamente la percezione dell’uguaglianza dei sessi anche nella redazione degli atti amministrativi, tenendo conto della doppia valenza maschile e femminile a ruoli e cariche istituzionali nel Regolamenti in uso”.
“L’intervento della dottoressa Pilotti ci ha aperto sugli occhi sul fatto che ancora c’è molto da fare all’interno del nostro ente in questo senso. Partendo dall’uso di un linguaggio chiaro e comprensibile, sia negli atti che nelle comunicazioni, e nella revisione dei regolamenti attualmente in uso nel Comune, proprio in un’ottica di genere”.
“Ritengo che sia importante dar voce e attuazione alle proposte avanzate dal CUG – presieduto dalla dott.ssa Simona Nardi - mettendolo però in condizione di farlo al meglio. Ad oggi infatti questo organismo è privo di una sede in cui riunirsi e questo certo non agevola il lavoro dei componenti”.
“In qualità di Presidente di questa Commissione mi adopererò fin da subito affinché venga trovata quanto prima una sede e degli spazi idonei per far riunire il CUG”.