Torna a riunirsi il tavolo comunale con la consigliera speciale Dardano, l’assessora Funaro, Asl, società della salute e tutte le realtà del settore. Presenti anche i presidenti dei cinque quartieri
Terza riunione, in modalità telematica, per il tavolo comunale sulle dipendenze coordinato da Mimma Dardano, consigliera speciale del sindaco per corretti stili di vita, lotta alle dipendenze e nuove povertà post-covid: presente l’assessora al Welfare Sara Funaro e i presidenti dei cinque quartieri di Firenze, oltre ai responsabili dei SERD del territorio Fiorentino e di associazioni e cooperative impegnate nel settore come Villa Lorenzi, associazione CEIS – Centro Solidarietà Firenze, cooperativa CAT, associazione Arcobaleno, diaconia Valdese.
“Un tema delicato e cruciale che stiamo affrontando con il massimo impegno. – ha sottolineato Mimma Dardano - In campo ci sono molti progetti, spesso organizzati con una sinergia tra pubblico e privato mai come adesso fondamentale, che prevedono laboratori, corsi, nonché cohousing, e consentono una presa in carico di soggetti nell’età tra 18 e 25 anni. La pandemia ci mette di fronte a uno scenario ancora più complesso sul fronte delle dipendenze, sia per età dei richiedenti che per tipologia di problematiche, variando dalla tossicodipendenza da più sostanze ai problemi psichiatrici con salute mentale. Non si parla più ormai solo di dipendenza da sostanze stupefacenti ma si registra un crescente utilizzo di alcool anche in età adolescenziale, oltre alla dipendenza da gaming disorder. Siamo consapevoli che il numero di richieste aumenta ma c’è sicuramente anche tutto un ‘sommerso’ di situazioni difficili che vogliamo riuscire a raggiungere adeguando i progetti in campo. Per questo abbiamo coinvolto i presidenti dei quartieri in modo da aprire un canale diretto con chi è ogni giorno sul territorio e lavorare per risposte sempre più puntuali”.
“Va avanti il lavoro del tavolo comunale sulle dipendenze - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro - che offre importanti spunti di riflessioni su un tema delicato e complesso come quello delle dipendenze, che presenta diverse sfaccettature, interessando purtroppo fasce sempre più ampie di popolazione. Lavorare insieme a vari livelli e confrontarsi è utile perché è un modo di lavorare che permette di incanalare nella giusta direzione e in maniera coordinata risorse e progetti per dare risposte concrete ai cittadini fragili. Oggi più che mai, in questo momento storico che ci troviamo a vivere per la pandemia che ha generato nuove fragilità e acuito quelle esistenti, servono risposte concrete ai bisogni di salute delle persone. Alle Istituzioni spetta il compito di offrire soluzioni con cui arginare le fragilità e le vulnerabilità dei cittadini e l’amministrazione comunale è al lavoro per aiutare i fiorentini in difficoltà”.
(sa. ca.)