Lotta all’evasione fiscale e alle irregolarità nel commercio: controlli congiunti della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale al Mercato di San Lorenzo

Evasioni fiscali per circa 400.000 euro, 3 persone denunciate per contraffazione marchi e ricettazione, 28 soggetti sanzionati per varie irregolarità amministrative alle norme sulla disciplina del commercio e 15 attività commerciali sospese per reiterate violazioni fiscali alla normativa tributaria sull’emissione degli scontrini fiscali sono i dati di sintesi dei risultati complessivamente conseguiti nel corso di una serie di controlli eseguiti congiuntamente dai Finanzieri del Comando Provinciale e dalla Polizia Municipale nei confronti degli esercizi commerciali a posto fisso, ubicati nelle adiacenze dell’area del Mercato di San Lorenzo.

Questa mattina il resoconto dell’attività dell’anno fino all’estate è stato illustrato dal sindaco Dario Nardella e dal Generale di Brigata Benedetto Lipari Comandante Provinciale della Guardia di Finanza. Presenti anche l’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi. Il Tenente Colonnello Dario Sopranzetti Comandante del Gruppo Firenze, il capitano Vincenzo Rosanelli e il comandante della Polizia Municipale Alessandro Casale.

“I risultati che abbiamo presentato oggi sono il frutto della collaborazione avviata grazie al protocollo del 2016 e che continuerà – sottolineano il sindaco e l’assessore Gianassi - . È un onore poter collaborare con la Guardia di Finanza, che anche in questo caso ha fatto un lavoro straordinario, e poterlo fare su un’area che per noi è molto importante come quella di San Lorenzo. Erano stati in primis gli ambulanti storici del mercato a chiedere controlli perché è ingiusto che chi opera rispettando le regole subisca la concorrenza sleale di chi invece le viola, creando un danno a un mercato che ha una grande tradizione e un rione molto importante per la città. Questi risultati sono positivi perché dimostrano che a fronte di tanti che rispettano le regole ci sono alcuni operatori che invece le violano e devono essere puniti. E che questa bella collaborazione può andare avanti con risultati positivi per la città”.

La sinergica attività ispettiva eseguita d’intesa tra le Fiamme Gialle e la Polizia Municipale è scaturita dopo aver eseguito un’approfondita analisi - anche con l’ausilio della banche dati collegati con l’anagrafe tributaria - dei soggetti (in totale 251 e molti di essi di nazionalità estera) titolari delle licenze comunali dei c.d. “banchini” ubicati nelle vie del centro storico limitrofe al Mercato coperto di San Lorenzo.

Gli esiti di tale screening ha permesso di far rilevare una serie di “anomalie” fiscali riguardanti alcuni soggetti economici meritevoli di un approfondimento con mirati controlli ispettivi.

Più nel dettaglio, gli esiti dei controlli fiscali eseguiti dai militari del Gruppo di Firenze hanno consentito di sanzionare 23 soggetti perché avevano omesso di emettere scontrini fiscali per la vendita di beni, constatando contestualmente oltre 400.000 euro di evasione ai fini fiscali. La segnalazione di tali irregolarità all’Agenzia delle Entrate ha consentito di proporre la sospensione di 15 attività commerciali per le molte e reiterate irregolarità riscontrate.

I controlli eseguiti dai Finanzieri hanno permesso anche di individuare e sottoporre a sequestro numerose borse e giubbini contraffatti, con la denuncia di un soggetto italiano ed uno di nazionalità iraniana, proprietari di due banchi controllati, per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.) e ricettazione (art. 648 c.p.).

Gli ulteriori approfondimenti sulla provenienza di tali prodotti hanno consentito di individuare anche il fornitore, risultato essere un imprenditore di origine cinese, gestore di laboratorio di produzione di articoli in pelle, ubicato in un capannone nella zona di Firenze-Osmannoro. All’interno del laboratorio sono stati sottoposti a sequestro, oltre a merce ed accessori contraffatti (200 fibbie e 20 borse marchio Gucci), anche € 10.000 euro in contanti ed alcune banconote false. L’imprenditore cinese è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria per contraffazione e ricettazione.

I controlli eseguiti, invece, dalla Polizia Municipale ha portato alla constatazione delle seguenti violazioni amministrative: 26 soggetti verbalizzati per omessa indicazione dei prezzi sulla merce in vendita; in 25 casi sono stati rilevate eccedenze dimensionali del banco ambulante; 2 sono state le violazioni per occupazioni abusive di suolo pubblico ed in 3 casi è sta constatata la mancata esibizione della licenza di ambulante.

 

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