Luca Milani (Capogruppo PD): “Almasri, un altro nipote di Mubarak”

Queste le dichiarazioni di Luca Milani, capogruppo del Partito Democratico

“La vicenda di Almasri, inizia sabato 18 u.s. quando assisteva alla partita Juve-Milan a Torino; fermato per un controllo casuale, molto probabile vista l’attenzione del Governo sugli extracomunitari, viene lasciato andare. Successivamente la Digos, evidentemente si rende conto di chi fosse, e lo arresta in hotel su mandato della Corte dell'Aja.

Quasi nessuno riporta la notizia. Due giorni dopo il generale libico viene scarcerato per un cavillo giuridico mentre il Guardasigilli stava ancora valutando le carte, e vola fino a Tripoli con un volo di Stato. Sui social appare lui con i suoi sodali che lo festeggiano e lo celebrano come un eroe al rientro in patria.

Tutta questa imbarazzante vicenda che mina la sovranità nazionale e l’integrità delle Istituzioni mi ricorda amplificata, la vicenda della “nipote” del Presidente Mubarak, ma soprattutto apre un precedente enorme, dimostra che si può organizzare un immediato rimpatrio per quanti, non cittadini italiani, sono accusati di aver compiuto atti criminali e come tali sono un potenziale pericolo per la cittadinanza (parole del Ministro dell'Interno).

Il Governo Meloni ha dimostrato così che i rimpatri per delinquenti, torturatori, violenti, stupratori è immediato, senza processo ne sentenza di 1°, 2° e 3° grado! Via subito a casa, basta far decollare un volo di stato e via!

Come Tramp, prima di Tramp; come sempre però gli americani fanno le cose in grande, non uno alla volta, ma una catena una umana bella lunga... ma d’ora in avanti si può!

Saranno sicuramente felici di saperlo tutti quelli che inneggiano, anche da questi banchi per la sicurezza del nostro Paese... ora sapete con chi reclamare”. (s.spa.)

Scroll to top of the page