Maggio Musicale, Palagi e Bundu (SPC): "Se il governo dice no?"

"Preoccupazione per l'esito del Consiglio di indirizzo di ieri: qualche misura di cambiamento, ma nessuna visione complessiva sul piano della politica culturale"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Sul Maggio Musicale abbiamo appena depositato un'interrogazione urgente, vista l'assenza di possibilità di intervenire sul tema direttamente in aula lunedì.
Il Consiglio di Indirizzo di ieri, di cui la Vicesindaca ci aveva dato conto in una risposta di pochi giorni fa, non ha cambiato la politica culturale complessiva attorno alla Fondazione.
C'è qualche correttivo. Due opere cancellate, qualche limite alle spese del Sovrintendente e una nuova attenzione all'equilibrio tra costi di produzione e ricavi.

In tutti questi anni quando sollevavamo domande la risposta era: ci sono le sponsorizzazioni. C'è chi pensa che spendendo di più si possa ottenere maggiore qualità e più pubblico. Non sta andando così. E vorremmo si proponesse una strategia diversa, in grado di garantire il futuro di lavoratrici e lavoratori, a cui si sono chiesti tanti sacrifici nel recente passato.
Invece il Comune di Firenze si affida al Governo. Il Maggio prende un contributo straordinario sproporzionato rispetto alle altre Fondazioni e in più lunedì si andrà a Roma a chiedere la possibilità di utilizzare quei soldi in modo diverso da quello preventivato quando è stato istituito. Ma se arrivasse un no?
Questa precarietà per un centro culturale importante della città è inaccettabile". (fdr)

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