Maggio Musicale, Palagi (SPC): "Se Pereira non avesse agito così, avrebbe chiuso"

"Imbarazzante come chi ha rivendicato la scelta della sua gestione oggi resti in silenzio"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune

"Se Pereira non avesse usato il fondo straordinario, destinato a investimenti e abbattimento dei debiti, per spesa corrente, il Maggio Musicale avrebbe "chiuso". Lo ha confermato oggi il Direttore Direzione Società Partecipate Peruzzi (che ieri è stato audito perché al tempo era Direttore Amministrativo del Teatro).
Abbiamo contestato la scelta del Sovrintendente Pereira ancora prima che iniziasse il suo mandato. Ma troviamo inaccettabile il modo in cui il Partito Democratico lo ha abbandonato, insieme a Dario Nardella, molto silenzioso su questo tema, nonostante la frequente presenza in Città.

L'insostenibilità della produzione Pereira era nota. Anche questo è stato confermato oggi in Commissione Controllo: Pereira è il Sovrintendente che ha portato più soldi al Teatro, ma sempre del tutto insufficienti rispetto a quanto spendeva per la produzione.

Tutto questo l'allora Presidente della Fondazione, ossia il Sindaco Nardella lo sapeva, così come il Partito Democratico, che fino all'ultimo ha rivendicato la gestione culturale e le scelte di spesa. Lo sapevano anche i soci pubblici, o almeno chi era stato chiamato a rappresentarli nei diversi consigli.

Pereira risponderà in quanto responsabile unico della gestione della Fondazione, in qualità di Sovrintendente, ma la politica non può assolversi senza sentirsi parte in causa per scelte che ha condiviso e approvato, fino a che non sono giunte in un’aula di Tribunale.

Il Partito Democratico di Firenze è inqualificabile. Prima ha scaricato Chiarot, adesso scarica Pereira. Usa le persone e le politiche culturali per rimanere al potere, senza prendere decisioni. A rimetterci è il teatro, il territorio e chi ci lavora". (fdr)

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