Questa mattina Francesco Casini, capogruppo di Italia Viva in Palazzo Vecchio e Coordinatore Metropolitano di Italia Viva, ha partecipato alla manifestazione in solidarietà con le lavoratrici e i lavoratori del settore della moda, della minuteria metallica e della filiera.
“Ci teniamo ad esprimere solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori del settore, e anche agli imprenditori che stanno attraversando una fase delicata. Per questo siamo stati presenti alla manifestazione di questa mattina” ha dichiarato Casini.
“È fondamentale che il governo si attivi con decisione, mettendo in campo politiche industriali ed economiche all’altezza della complessa situazione che oggi viviamo. Anche le istituzioni locali devono intervenire per offrire risposte concrete al settore della moda e favorendo contemporaneamente anche le opportunità per nuovi investimenti, anche oltre il settore moda, che possano generare altre offerte occupazionali di qualità legate al Made in Italy, all’artigianalità Made in Florence”.
Casini ha anche, per questo, presentato ieri una proposta concreta per il rilancio del settore e più in generale per la promozione dell’immagine internazionale di Firenze e del Made in Italy: la partecipazione della Città di Firenze all’EXPO 2025, che si terrà a Osaka, in Giappone. “Abbiamo proposto all’Amministrazione Comunale di Firenze di partecipare all’EXPO 2025 a Osaka, un’occasione unica per rilanciare l’immagine internazionale del Made in Italy e, se Firenze ci sarà, anche del Made in Florence” ha aggiunto Casini. “Attraverso il padiglione italiano e lo spazio riservato alla Regione Toscana, senza quindi alcun costo Firenze e la Città Metropolitana potrebbero svolgere un ruolo chiave nell’attrarre nuovi investimenti sul territorio, creando opportunità di sviluppo e occupazione di qualità”.
“Il Giappone – conclude Casini – è un’economia in grande crescita, la presenza di Firenze all’Expo di Osaka può significare potenziali vantaggi per il territorio e per l’intera economia locale che necessita di rilancio. Occorre mostrare al mondo che a Firenze si può investire, occorre far vedere al mondo la qualità dell’artigianato fiorentino e delle sue maestranze”. (s.spa.)