Manifestazioni delle categorie economiche. Federico Bussolin (Capogruppo Lega Salvini Firenze): “Avviare un percorso di riapertura delle attività da dopo Pasqua”

Nella mattinata di venerdì 26 marzo, Firenze è stata protagonista di tante manifestazioni delle categorie economiche maggiormente colpite dalle chiusure. La Lega Salvini Firenze si schiera dalla loro parte e accoglie pienamente le loro istanze.

Siamo vicini alle categorie duramente colpite da questa crisi che pacificamente e legittimamente chiedono di essere ascoltate” afferma Federico Bussolin, Commissario e Capogruppo Lega Firenze. “Siamo consapevoli che la soluzione migliore resta l’inizio di un percorso di riapertura delle attività da dopo Pasqua e le categorie hanno manifestato voglia di tornare a ripartire e lavorare”.
Con la Lega al Governo – prosegue Bussolin – è iniziato un percorso concreto ed efficace per il sostegno alle imprese, con la consapevolezza che precedentemente sono stati commessi diversi errori da cui è necessario imparare per il futuro. Come Lega siamo convinti che con il prossimo pacchetto di aiuti sarà necessario aumentare il sostegno concreto a lavoratori e imprese, così come già indicato dal presidente Draghi”.
Sostegno al commercio di vicinato, fondi per il sostegno agli affitti commerciali, fondi ai Comuni per la riduzione della Tari: sono solo alcuni degli atti che ho portato in consiglio regionale per sostenere la Firenze che lavora e che produce, in questi tempi di gravissima crisi economico-sociale – dichiara la consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi – Il nostro impegno è concreto e continuo ma una cosa va detta: sul tema, bisognerebbe cambiare l'impostazione. Le attività commerciali, sportive, artistiche, non dovrebbero proprio chiudere, qualora riescano a ottemperare pienamente alle regole anti-covid. Mentre quelle attività che fisiologicamente patiscono l'assenza di turismo e per le quali non ha senso riaprire adesso, dovrebbero essere maggiormente sostenute a livello centrale".
Vigileremo affinché tali propositi siano rispettati, mantenendo costante – concludono Bussolin e Tozzi – il nostro impegno ad ascoltare e coinvolgere le attività che a Firenze chiedono un cambio di passo sostanziale dal precedente governo”. (s.spa.)

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