“È importante riportare quello che sarà l’orientamento dell’Amministrazione comunale in merito al lavoro da remoto, e quindi lo smart working – spiega la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani che ha presentato un question time al quale ha risposto l’assessore Alessandro Martini – che è stato prolungato fino a fine aprile. Durante la pandemia è stato necessario ricorrere a questa modalità di lavoro. Anche il Consiglio comunale si sta adeguando, con il nuovo regolamento, a queste nuove modalità di lavoro. È giusto capire come meglio modularlo dato che ha investito tra il 28 ed il 35% della forza lavoro. Altrettanto importanti saranno le forme ibride. Sarà importante per tutti i lavoratori avere una traccia su come si sta muovendo il Comune di Firenze.
Queste nuove modalità, come ha detto l’assessore Martini, interessano tutta la macchina comunale e, soprattutto, il lavoro dei quasi 4000 dipendenti. C’è una valutazione positiva sull’uso dello smart working con margini di miglioramento che vanno di pari passo con la digitalizzazione dei processi di lavoro. Si sta lavorando per il completo superamento della fase emergenziale del lavoro agile ed il traghettamento alla modalità ordinaria aggiornando la mappatura delle attività smartabili alla luce dell’esperienza fatta. Fin dal marzo 2021 il Comune si è dotato del cosiddetto POLA, il piano organizzativo del lavoro agile, strumento previsto dalla normativa per programmare ed integrare lo svolgimento delle modalità agile nell’organizzazione del lavoro. Il Comune era pronto a fare il passaggio dallo scorso anno, pertanto alla scadenza degli accordi l’amministrazione continuerà ad applicare la modalità agile utilizzando il quadro del regolamento aggiornato che verrà poi adottato nel nuovo generale strumento di programmazione: dal POLA al PIAO, piano integrato di attività e organizzazione.
Il lavoro fatto, addirittura in anticipo, dimostra come l’amministrazione punta ad usare al meglio questo strumento che si è rilevato molto efficace. Saranno necessari – conclude la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – alcuni accorgimenti necessari, soprattutto per ciò che concerne il lavoro delle donne ed i lavoratori fragili”. (s.spa.)