Medici. Patrizia Bonanni (PD): “Sbloccare le borse di specializzazione”

“Anche oggi manifestazioni di protesta in tutta Italia e, a Firenze, in piazza Duomo”

“Sono ventiquattromila i medici in attesa di entrare nelle scuole di specializzazione. La lunga epopea che doveva concludersi questa settimana ha avuto ulteriori complicazioni: il 3 dicembre un ennesimo rinvio, ultimo di una serie iniziata il 5 di ottobre.

Oltre ai ritardi – ha spiegato la consigliera del Partito Democratico Patrizia Bonanni nel corso di una comunicazione in Consiglio comunale – ci sono stati sconvolgimenti continui della graduatoria che potrebbero anche inficiare la credibilità del concorso stesso, e tutto questo accade in un momento delicato del nostro paese e del Servizio Sanitario Nazionale.

Le problematiche che si sono generate sono diverse:

Un possibile ritardo della presa di servizio.

Molti medici che reggono il territorio hanno dovuto dare le dimissioni in anticipo nelle USCA guardia medica per le incompatibilità tra specializzazione e altre attività, senza sapere se hanno superato il test.

Le comunicazioni da parte del ministero sono state più ufficiose che ufficiali.

Non c’è una data per le assegnazioni.

La grande criticità di tutta questa situazione è che gli aspiranti specializzandi, che saranno assegnati ad una sede, non avranno diritto di partecipare ai ripescaggi, il che vuol dire che se un medico, per esempio, fosse stato assegnato alla sua quinta scelta ad ottobre, avrebbe avuto due mesi per sperare di entrare nella prima. Con questi ritardi non ci saranno ripescaggi per i medici assegnati e molte borse andranno perse.

Arriviamo quindi al problema principale che abbiamo già ribadito qualche mese fa, l’annullamento dell’imbuto formativo. Devono essere ulteriormente aumentate le borse di specializzazione. Non servono Medici laureati ma specializzati.

Per tali motivazioni – ha aggiunto la consigliera Bonanni – ci sono state manifestazioni di protesta in tutte le piazze di Italia, e propria stamattina anche nella a Firenze, alle ore 10, in piazza del Duomo davanti alla Regione nel totale rispetto delle norme del distanziamento e della sicurezza interpersonale.

I medici, con indosso un camice e una mascherina con il marchio della loro protesta, hanno deciso di far sentire la loro voce e mobilitarsi per garantire il diritto alla salute di tutta la popolazione e per tutelare la propria dignità. I medici sono stati ricevuti e ascoltati dal Presidente Giani.

In conclusione, i medici insieme alle associazioni di rappresentanza, chiedono:

Un’anticipazione della graduatoria definitiva e delle assegnazioni.

Contratti in sovrannumero per eventuali successivi cambiamenti della graduatoria.

Comunicazioni chiare e in tempi congrui da parte del MUR sulle successive decisioni.

Una congrua tempistica dei ripescaggi.

Un abbattimento definitivo dell’imbuto formativo.

Tutti noi – ha concluso la consigliera PD Patrizia Bonanni – abbiamo la responsabilità morale di sostenere i giovani medici in questa protesta sperando che finalmente vengano ascoltati dal ministero dell’istruzione e della sanità”. (s.spa.)

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