Approvata risoluzione in Commissione Sviluppo economico
In Commissione sviluppo economico, presieduta da Enrico Ricci, è stata approvata la risoluzione, primi firmatari, Andrea Ciulli (PD) e dal capogruppo PD Luca Milani e poi sottoscritta anche da Enrico Conti e Nicola Armentano (PD) e dal capogruppo di Italia Viva Francesco Casini una risoluzione per incentivare i pagamenti elettronici al fine anche di contrastare la criminalità organizzata che utilizza il contante così da riciclare il denaro sporco, detassando gli esercenti
“Una risoluzione – ha spiegato il capogruppo del Partito Democratico Luca Milani – che serve anche per il contrasto alla criminalità organizzata che spesso ha necessità di ripulire denaro sporco.
Occorre, in Italia, un cambio di mentalità che ci porti ad usare esclusivamente la moneta elettronica. Vari Governi hanno affrontato la questione limitando il massimale che le previsioni fissavano a 1000 euro, poi si è risaliti fino ai 5.000 euro confermati anche nell’ultima manovra di bilancio.
Occorre allora incentivare i pagamenti con la moneta elettronica attraverso delle nuove formule, ad esempio abbassanto i costi pagati dagli esercenti, piccoli artigiani, professionisti. In tanti Paesi europei c’è un maggiore utilizzo della moneta elettronica, in Italia molto meno anche a causa dei costi che gli istituti di credito fanno pagare agli utilizzatori.
Una delle proposte è che gli istituti di credito diminuiscano questi guadagni sull’uso delle carte elettroniche.
Una scelta di questo tipo, va nella direzione di un nuovo stile di vita nuovo – conclude il capogruppo PD Luca Milani – anche per contrastare la criminalità organizzata che mette in giro denaro di dubbia provenienza”.
L’atto invita il governo ad incentivare l’utilizzo di POS e proporre iniziative mirate a ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore, con la finalità di ridurre la criminalità e fornire maggiore trasparenza.
Invita il Parlamento a legiferare in favore dell’utilizzo della moneta elettronica per le spese anche minute delle cittadine e dei cittadini. (s.spa.)