Miriam Amato (Pap): “La scarcerazione di Abdullah Ocalan, leader curdo in prigione in Turchia, interessa all'amministrazione comunale?”

“La risoluzione approvata in luglio dal Consiglio, inviata al Ministero degli Esteri da parte della giunta che fine farà?”

“Oggi ho chiesto in aula lo stato di attuazione della risoluzione n. 2018/01368, approvata dal Consiglio comunale in data 30/07/2018, con cui si richiede la scarcerazione di Abdullah Ocalan, invitando il sindaco “Attraverso il Governo e il Ministero degli Esteri a fare formale richiesta alle autorità turche per la scarcerazione e liberazione di Abdullah Òcalan”.

Mi è stato risposto – spiega la consigliera di Potere al popolo Miriam Amato – che ad agosto scorso la risoluzione è stata trasmessa al Ministero degli Esteri ma che non si sa altro perché l'amministrazione non ha fatto altri passaggi e richieste di informazione al Ministero, limitandosi a fare da semplice postina e vanificando di fatto l'atto politico del Consiglio. Anche la Presidenza del Consiglio comunale avrebbe dovuto “inoltrare la risoluzione al Presidente della Repubblica, al Presidente della Camera dei deputati, al Presidente del Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Esteri, ai capigruppo parlamentari di Camera e Senato” ma, ad oggi, non ho conferma in merito.

La vicenda è ancora più triste – sottolinea la consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato – visto che pochi minuti prima di discutere il question time ho appreso della morte di Lorenzo Orsetti, un ragazzo fiorentino che, conoscendo la condizione Curda, ha deciso di lottare al fianco di questo popolo che da anni è lasciato da solo a contrastare l'Isis.

E proprio per mano dell'Isis ha perso la vita, mentre cercava con tutte le sue forze di affermare il diritto del popolo Curdo all'autodeterminazione, ad una società più giusta ed equa, dove anche le donne siano rispettate e libere.

In questo momento di lutto e dolore – conclude Miriam Amato – mi stringo al fianco alla famiglia di Lorenzo e li ringrazio per aver educato e cresciuto un ragazzo, altruista e coraggioso, disposto a mettere la propria vita per salvare quella degli altri”. (s.spa.)

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