Morto il partigiano Sarti, il sindaco Nardella: “La tua voce sarà sempre la nostra voce”

Oggi dalle 16 camera ardente nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio

“Il partigiano Silvano Sarti ci ha lasciati. Se ne è andato in questa fredda notte fiorentina, in silenzio. Un uomo alto, forte, energico, è stato piegato dal tempo”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella alla notizia della scomparsa di Sarti.

“Lui che aveva combattuto con i partigiani per liberare la nostra Firenze dai nazifascisti, medaglia d’oro al valore militare – continua Nardella -. Lui che non ha mai dubitato da che parte stare. Lui che ha passato tutta la sua vita a parlare con i giovani, a discutere con gli operai, sempre in prima linea. Lui che incarnava i valori più genuini dell’essere fiorentino. Ce lo ricorderemo così, con il foulard rosso al collo, il sorriso tenero sul volto scolpito dalla vita, spesso dura, la voglia di parlare, di raccontare senza fermarsi mai.  Aveva paura di perdere la voce Silvano, per non poter più raccontare la violenza del fascismo, l’odio degli oppressori, il coraggio di chi non si è piegato e ha scelto la libertà. Stai tranquillo Silvano, la tua voce sarà sempre la nostra voce, la tua speranza sarà sempre la nostra speranza, la tua testimonianza sarà sempre la nostra testimonianza. Ci vedremo oggi in Palazzo Vecchio per dargli tutti insieme un ultimo saluto, la camera ardente sarà allestita in Sala d’Arme dalle 16. Ciao Silvano, compagno partigiano”. La Sala d'Arme sarà aperta oggi dalle 16 alle 19 e domani dalle 9 alle 19.

Domenica alle 9.30 a Palazzo Vecchio ci sarà la commemorazione pubblica.

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