Moschea. Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Rinvio necessario, necessaria soluzione urgente”

“Chi parla di legalità dimentica forse che le istituzioni devono saper garantire la possibilità di rispettare le regole”

Quando si arriva all’esecuzione di uno sfratto con forza pubblica, la politica ha già perso perché vuol dire che le regole non hanno funzionato. Questo – aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – vale soprattutto nel caso di un luogo di culto, utilizzato da comunità da sempre disponibili a trovare un luogo più idoneo ai loro bisogni, che sono anche un diritto.
Perché quando viene fuori l’ipotesi di una moschea, c’è sempre chi è pronto a speculare un po’ di consenso dicendo che a prescindere farà un referendum.
Per non parlare di chi ipotizza che ci sarebbero civiltà superiori e altre inferiori, magari perché Maometto è nato dopo Cristo (ci sembra di averlo letto sulla stampa locale qualche giorno fa).
Ci sono cittadine e cittadini a cui da anni la città non riesce a garantire la possibilità di pregare. Queste stesse persone, durante la pandemia, hanno avuto delle difficoltà a pagare ma si sono impegnate a rientrare del debito e hanno ripreso con i versamenti.
Comunque la proprietà non li vuole. Bene. Ma non possono stare per strada.
Quindi? Quindi si eviti in ogni modo di arrivare al nuovo accesso con forza pubblica senza un'alternativa, che deve essere in un luogo adeguato nel territorio comunale di Firenze.
Ci dispiace chi usa la legge e i principi senza sguardi complessivi. Adesso – concludono Bundu e Palagi – ci vuole pratico senso di responsabilità”. (s.spa.)

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