Moschea, Cocollini, Bocci e Montelatici (Gruppo Centro): "Libertà di culto principio costituzionale tanto quanto il riconoscimento della salvaguardia della proprietà privata"

"Interessati non facciano sermoni, ma donino soldi per comprare moschea. Il 16 dicembre parteciperemo al presidio in piazza dei Ciompi per verificare che sia garantito il rispetto della legalità"

"La libertà di culto sancita dall’articolo 19 della Costituzione va garantita, così come non si capisce perché ancora oggi la comunità islamica fiorentina non abbia ancora regolato i suoi rapporti con lo Stato italiano così come stabilito dall’articolo 8 della Costituzione. Anche perché è proprio attraverso queste intese che i cittadini hanno la garanzia che le confessioni religiose operino nel rispetto della legalità.  

Lo stato ed il comune sono altresì istituzioni laiche per definizione e non si capisce perché dovrebbe essere garantito alla comunità islamica un trattamento di favore rispetto a tutte le altre confessioni religiose. Tutte le strutture religiose presenti sul territorio sono state realizzate o acquistate con i soldi dei fedeli ed è così che dovrebbero fare gli islamici fiorentini. 

Visto il tanto interesse che fedeli islamici, cittadini ed anche i rappresentanti di altre confessioni religiose sembrano avere per la realizzazione di una moschea a Firenze, potrebbero facilmente, loro, donare risorse economiche in modo tale che la comunità islamica possa comprare un luogo che ritiene adeguato alla preghiera. E sarebbe meglio che così facessero invece che continuare ad adoperarsi in sermoni moralistici che alla fine, in tutti questi anni, sono stati portati via dal vento".

Queste le dichiarazioni del vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Coccollini insieme al capogruppo del Gruppo Centro Ubaldo Bocci e al consigliere Antonio Montelatici

(fdr)

Scroll to top of the page