Nidiaci, Noferi (M5S): "La rettifica dei confini, senza che si siano mai individuate le responsabilità all’interno del Comune e che la Corte dei Conti abbia ritenuto di dover intervenire a seguito dei nostri esposti"

Queste le dichiarazione della capogruppo M5S Silvia Noferi

"A leggere la delibera pare di sognare. è tutta un’omissione. Sì signori un’omissione bella e buona di come sono andati i fatti. Una narrazione in premessa completamente fuorviante. È tutta un’omissione su come in realtà si sono svolti i fatti.

In delibera viene riportato che i signori Nidiaci hanno venduto nel 2009 alla società Amore e Psiche e Real Estate l’immobile di via della Chiesa e parte del terreno retrostante ma viene stranamente omesso che su quel terreno e sui locali al piano terreno esisteva un vincolo di destinazione sancito dalla delibera della Giunta Comunale del 13 novembre 1923 che istituiva un vero e proprio diritto d’uso del terreno, a costituzione di un vincolo urbanistico di destinazione pubblica.

Dal 1923 il Comune aveva sempre esercitato, gestito e utilizzato costantemente e ininterrottamente l’area di terreno di cui aveva il giusto diritto di uso gratuito senza che vi fosse alcuna separazione o recinzione fra le due aree: una in proprietà e l’altra in uso.

Nella delibera si riporta testualmente che La Società Amore e Psiche: “con nota del 16 maggio 2013 comunicava al Comune di Firenze che l’attuale linea di confine fra il terreno di proprietà del Comune e il terreno di proprietà della società medesima è posizionato in modo errato chiedendo di procedere alla predisposizione di tutti gli atti necessari per rettificare la mappa catastale e ristabilire i giusti confini”.

Manca solo di chiedere scusa ad Amore e Psiche per aver artefatto delle mappe catastali ledendo un loro diritto e poi la presa in giro sarà completa.

La vicenda di questo giardino è tutta una straordinaria coincidenza: qualcuno dimentica un rubinetto aperto, un altro mette una recinzione dove non potrebbe, il Comune dimentica di intervenire in tempo utile e nel 2015 l’assessore Meucci durante l’approvazione del Regolamento Urbanistico pensa bene di togliere il vincolo di destinazione pubblica sui locali della ex ludoteca, come premio ad Amore e Psiche per aver fatto un così bel capolavoro di “rettifica dei confini”.

Seguono anni in cui l’imprenditore che guida la società si trova a festeggiare premi a squadre di calcio con vari esponenti della giunta, conferenze stampa, articoli di giornale in cui si annuncia addirittura l’affidamento della risistemazione di piazza dell’Unità con spostamento dell’obelisco, finanziamento e gestione dell’Orchestra da Camera Fiorentina. 

Insomma un vero e proprio rapporto d’amore, d’altra parte non è un caso se si chiama Amore e Psiche.

Tutto questo senza che si siano mai individuate le responsabilità all’interno del Comune e che la Corte dei Conti abbia ritenuto di dover intervenire a seguito dei nostri esposti.

Oggi vogliono venderci questa delibera come l’unico atto possibile per arrivare ad una soluzione della vicenda, stabilendo con una votazione in consiglio di rinunciare, nero su bianco, ai diritti sul terreno e sulla ludoteca senza che venga menzionato né il comportamento dubbioso della Società né quello omissivo dei responsabili tecnici e politici del Comune.

Ci manca solo di dover dire grazie e poi il “delitto perfetto” potrà considerarsi concluso; noi del Movimento 5 Stelle siamo contrari alla soluzione di compromesso e a questo modo di rappresentare la vicenda come un “ottimo risultato”. (fdr)

 

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