L’assessore: “È comune la consapevolezza che la sfida dei prossimi anni sarà di prendersi cura in modo appropriato delle persone anziane”
Si è parlato di non autosufficienza al convegno dal titolo “Sempre con tutti e con tutte”, che si è tenuto lunedì scorso all’istituto Gould in via Serragli 49. Il convegno è stato organizzato da SIGG (Società di Gerontologia e Geriatria), Ordine degli Infermieri, Ordine dei fisioterapisti, ANASTE, Uneba, Legacoopsociali, AGeSPI e Diaconia Valdese. Quest’ultima sta seguendo con molta attenzione lo sviluppo della riforma della non autosufficienza e con il convegno ha voluto che il confronto si spostasse sulla concretezza dei servizi e delle politiche del territorio.
Il convegno è stata l’occasione per far incontrare diversi attori sociali e sanitari impegnati nei servizi di prevenzione, accompagnamento e cura. Daniele Massa, della Diaconia Valdese e coordinatore del Tavolo della residenzialità del Patto per un nuovo welfare sulla non-autosufficienza, ha presentato lo stato dell’arte della legge, delle mancate previsioni nella manovra finanziaria e della definizione dei decreti delegati che sono rimasti in sospeso. Il Professor Andrea Ungar, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, ha delineato il quadro di quello che può essere il contributo sanitario all’accompagnamento degli anziani sottolineando la necessità di “abbattere i muri” tipici delle istituzioni sanitarie di tipo ospedaliero. Questo richiamo all’interdisciplinarietà e territorialità è stata ripresa da Fabio Bracciantini, presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Firenze e da Enrico Benvenuti responsabile, oltre che della Geriatria, del Gruppo di Intervento Rapido Ospedale Territoriale, che ha illustrato un’interessante sperimentazione di “ospedale diffuso” che ha portato a risultati estremamente positivi. Marco Nerattini, direttore della Società della Salute di Firenze, ha presentato il metodo di lavoro dell’amministrazione, attento ai bisogni e alla distribuzione dei presidi nei vari quartieri, con una forte attenzione agli investimenti che riducono drasticamente i costi complessivi anticipando prese in carico ed evitando interventi “non appropriati”. Il convegno si è concluso con una tavola rotonda a cui hanno partecipato i rappresentanti degli enti che gestiscono residenze per anziani (Andrea Blandi per l’Uneba, Paolo Moneti per l’Anaste, Gianni Autorino per Legacoop, Francesco Biondi per Agespi) che si sono confrontati con l’assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro sui temi delle professioni e delle reti.
“Ringrazio la Diaconia Valdese - ha detto l’assessore Funaro - per la bella mattinata di incontro e confronto su un tema a cui questa amministrazione ha sempre guardato con attenzione. Ringrazio tutti i soggetti che al tavolo hanno portato il loro contributo in un’ottica di collaborazione per la soluzione dei problemi e i relatori che hanno sapientemente illustrato lo stato dell’arte e le tematiche di prospettiva”.
“La richiesta unanime è stata quella che questa iniziativa non rimanga un episodio isolato - ha detto Daniele Massa -. È comune la consapevolezza che la sfida dei prossimi anni sarà di prendersi cura in modo appropriato delle persone anziane e che potrà essere vinta solo se, con duttilità e versatilità, tutte le componenti, professionali, di rappresentanza, formative e politiche troveranno un modo per confrontarsi e costruire metodi di lavoro e servizi che possano incontrare le necessità che emergeranno”.