Nuovo Aeroporto, Amato (Gruppo Misto-Pap): "Crack ambientale, urbanistico ed economico"

“La Conformità urbanistica non potrebbe essere rilasciata perché il TAR della Toscana ha annullato la Variante al PIT”

"La retorica dello sviluppo, dell’aumento dei posti di lavoro - afferma la consigliera Amato, aderente a Potere al Popolo - prepara il terreno a un crack ambientale, urbanistico ed economico, per realizzare un aeroporto intercontinentale da 4,5 milioni di passeggeri. Un'infrastruttura - continua la consigliera - che comporterebbe la distribuzione del Parco agricolo della Piana, l' unica alternativa per  il riequilibrio ambientale di una delle aree più inquinate d’Europa, nella quale  stanno cercando di concentrare un mega inceneritore, il nuovo aeroporto intercontinentale, la terza corsia dell’autostrada Firenze Mare, la cittadella viola con annessi alberghi e centri commerciali. Le condizioni di sicurezza degli insediamenti esistenti e di quelli previsti sono molto precarie, come sottolineato anche sull'ultimo articolo di Antonio Fiorentino pubblicato da “La città invisibile” (www.perunaltracitta.org).

"E’ bene ricordare che – sottolinea la consigliera- per quanto riguarda il vecchio aeroporto, ENAC non ha ancora approvato i Piani di Rischio presentati da Firenze e Sesto Fiorentino nel maggio 2016, e quindi è come se non ci fossero, per il nuovo aeroporto addirittura i Piani di Rischio non sono stati presentati. Se a tutto ciò aggiungiamo un’indagine della Procura sulle inadempienze di Adf, prima, e di Toscana Aeroporti, dopo, sulla sicurezza idraulica dell’attuale aeroporto (a causa della mancata realizzazione della vasca di autocontenimento delle acque prevista dal Masterplan del 2003), si definisce un quadro preoccupante. La copertura degli investimenti previsti,  vedrà schierate in prima fila le amministrazioni pubbliche che, attraverso il project financing, saranno chiamate a garantire i debiti contratti dai privati, a intervenire con risorse economiche sia per adeguare il sistema territoriale alle nuove infrastrutture che per assorbirne gli impatti negativi".

"Alla luce del recente avviso di ENAC - conclude la consigliera - sugli espropri e sulla richiesta di Conformità urbanistica al Ministero, bisogna ricordare che la Conformità urbanistica non potrebbe essere rilasciata perché il TAR della Toscana ha annullato la Variante al PIT con la quale si inseriva la nuova pista (per di più di 2.000 metri) all’interno del Parco agricolo della Piana, come evidenziato dal Gruppo urbanistica di perUnaltracittà,  siamo in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato che non è detto che debba essere a favore di Toscana aeroporti e comunque la pista prevista è difforme da quella di progetto, lunga ben 2400 metri. In sostanza la Regione dovrebbe ripresentare la Variante al PIT". (fdr)

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