“Torno a chiedere a governo e parlamento di intervenire per estendere l’obbligo del casco a tutti”
“Il Tar, pur dando sostanzialmente atto che l’imposizione generalizzata del casco comporta una valutazione di interessi pubblici diversi da quelli strettamente legati alla mobilità, ha tuttavia affermato che anche per una simile decisione la competenza abbia carattere gestionale e dunque spetti ai dirigenti. Prendiamo atto dell’interpretazione del Tar, anche se la considerazione degli interessi pubblici in gioco, incolumità pubblica, salute dei cittadini, avrebbe potuto suggerire una soluzione diversa”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella a proposito della sentenza del Tar che annulla l’ordinanza, che imponeva il casco sui monopattini per ragioni di sicurezza.
“Ci attiviamo subito per andare avanti correggendo la procedura secondo le indicazioni del giudice - continua il sindaco -. Nel frattempo convocherò i gestori dei servizi di noleggio per capire se ci sono le condizioni per una soluzione condivisa mirata a salvaguardare la sicurezza stradale e la vita delle persone che viene prima di ogni cosa”. “Noi siamo per incentivare l’uso del monopattino, ma vogliamo che questo venga fatto nel rispetto di questi principi non negoziabili - aggiunge Nardella - perché purtroppo i rischi sono dietro l’angolo com’è confermato dal tragico evento che proprio oggi si è verificato a Genova, dove una donna su un monopattino ha perso la vita”. “Anche per questo torno a chiedere a gran voce a governo e parlamento di intervenire - conclude il sindaco Nardella - per estendere l’obbligo del casco, oggi previsto per gli under 18, anche a tutti gli altri”.