Palagi e Bundu (SPC): "Carriere alias e dignità dell'identità di genere, approvata la mozione"

"Ringraziamo Possibile e chi ha costruito un percorso di confronto che ora è nelle mani di Consulta e Giunta"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Le persone trans* continuano a essere oggetto di discriminazione: tante persone subiscono emarginazione e offese per le loro scelte sull'identità di genere.

Nelle nostre società ci sono ancora troppi pregiudizi. Molto deve essere fatto sul piano politico, ma le istituzioni hanno già ampi margini di azione.

A partire dalle cosiddette "carriere ALIAS". Ieri il Consiglio comunale ha finalmente approvato una mozione in cui si chiede di riconoscere al personale dipendente del Comune di Firenze la massima tutela di dignità personale e riservatezza. Questo implica poter rispettare il nome e l'identità che la singola persona sceglie, anche nel caso in cui scelga di intraprendere un percorso di transizione di genere. Deve valere all'interno del luogo di lavoro, tra colleghe e colleghi, così come verso l'utenza.

In questi mesi si è insediata la Consulta per il contrasto ad ogni tipo di discriminazione per i diritti delle persone LGBTQIA+ del Comune di Firenze. Sappiamo che il tema della mozione presentata è stato oggetto di almeno un paio di sedute. Confrontandoci con la Presidente della Commissione 7 abbiamo ritenuto giusto autoemendare il testo, prevedendo che lo stesso rispetto di nome e identità debba valere anche per i servizi del Comune (come quelli bibliotecari), così come di quelli degli enti controllati.

Ringraziamo Possibile Firenze e Possibile LGBTI+ per aver proposto al nostro gruppo di depositare la mozione. Ovviamente adesso la questione diventa di competenza specifica di Giunta e Consulta, ma il Consiglio comunale ha dato un indirizzo chiaro. Ringraziamo infine chi ha votato a favore e chi della maggioranza ha scelto di sottoscrivere l'atto (Bianchi, Sparavigna, Pampaloni).

Ma il ringraziamento maggiore va ovviamente a tutte le persone che sul territorio, con associazioni, movimenti e collettivi - ogni giorno - si impegnano contro discriminazione e forme di odio". (fdr)

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